La serata di ieri, in cui l’Olanda ha nettamente battuto la Germania di Low verrà certamente ricordata come una delle più positive degli ultimi anni per tutto il calcio olandese. Tra reti fatte e nessuna subita, un risultato netto contro un grande avversario che dà così speranza in vista della rinascita degli Orange. Chi però certamente non dimenticherò mai questa partita è Denzel Dumfries. Difensore classe 1996 originario di Aruba e di proprietà del PSV, ha debuttato proprio contro i tedeschi nella vittoria delle scorse ore, raggiungendo il punto probabilmente più alto della sua carriera iniziata appena quattro anni fa.
Nessuno, nel 2014, poteva infatti aspettarsi che quel ragazzone che giocava tra i dilettanti del BVV Barendrecht potesse arrivare a difendere i colori dell’Olanda in una competizione importante come la Nations League. Non poteva pensarlo nemmeno lui, forse, il giorno in cui debuttò con la nazionale di Aruba. Due amichevoli e un gol per lui con la maglia del paese in cui è nato, prima che lo stesso Dumfries rifiutasse di tornare tra le convocazioni. “Quando chiesi di non essere più chiamato da Aruba perché il mio obiettivo era quello di giocare con l’Olanda tutti mi presero in giro. Vestivo la maglia di un club piccolo e non ero nessuno ma io da piccolo sapevo che sarei diventato un giocatore importante”.
Quello stesso anno si trasferì allo Sparta Rotterdam e dopo essere stato eletto talento dell’anno nella seconda serie, arrivò fino all’Eredivisie con l’Heerenveen prima del trasferimento al PSV. Una crescita rapida che nelle scorse ore ha toccato il picco ma che, a 22 anni, Denzel vede come un nuovo punto di partenza. “Ho sempre avuto i miei obiettivi ben chiari; il mio idolo è Kuyt, uno che ha fatto tanti sacrifici per arrivare dove è arrivato e io ho dovuto fare lo stesso”. Il suo grande lavoro è quindi stato ricompensato, Dumfries è diventato così il terzo calciatore a vestire la maglia Orange dopo aver giocato con un’altra nazionale: prima di lui era toccato a Law Adam (originario della Svizzera) e Humprey Mijnals (del Suriname).
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