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Cunha, cartoline da Sion. Tramezzani: “Fenomeno, mi convinse in 2 giorni”

Raccomandazioni in riva al lago: “Paolo, guardami questo ragazzo”. Matheus Cunha, 18enne arrivato in prova dal Brasile: “Eravamo in ritiro a Crans-Montana, in Svizzera, lui si aggregò qualche giorno dopo insieme ad altri giocatori. Mi dissero di stare attento e avere un occhio di riguardo, perché arrivava dal mare…”. Vento forte: “Correva più di tutti e nessuno lo prendeva, poi passammo alle esercitazioni col pallone. Dribbling, tagli, gol. Impressionò chiunque".

CARTOLINE DALLA SVIZZERA

Acquistato dal Sion di Paolo Tramezzani nell’estate del 2017, Cunha stupì tutti strappando la conferma: “Palla al piede è micidiale. Era abituato a un calcio diverso – ci racconta Paolo – ma ha sempre avuto personalità”. Tanto da stregare l’Inter: “Farebbe un affare! Non devono lasciarselo sfuggire. Uno così fa la differenza".

Oggi Cunha milita nell’Hertha, ma prima del grande salto in Bundes, da Lipsia a Berlino, era uno dei tanti brasiliani arrivato a Sion con il papà. Ha sempre voluto migliorare, mi chiedeva di tutto: come calciare in porta, che movimenti fare, come e quando rincorrere l’avversario in area di rigore, quando attaccare la porta. All’Inter può fare benissimo, non mi stupisce che Ausilio e Marotta lo abbiano puntato”

GUIZZO DAL BRASILE

Cunha fu un’intuizione di Marco Degennaro, direttore generale del Sion: “Un colpo di genio. Mi disse di osservarlo bene, ma dopo un paio di giorni andai da lui e gli dissi che andava preso subito. Lo feci esordire nei preliminari di Europa League, poi segnò 10 reti in campionato, tra cui una fantastica tripletta contro il Thun”.

Qualità da vendere: “Davanti può fare tutti i ruoli. Nel 3-5-2 di Conte può fare il lavoro sporco, venire incontro, ma anche finalizzare. Vede la porta e riesce a segnare in tutti i modi. Seconda o prima punta, per lui non fa differenza. Può fare anche l'ala”.

Bravo ragazzo, legatissimo ai genitori e alla sorella. Sui parastinchi ci sono le foto di tutta la famiglia: “Spontaneo, allegro, altruista. Pepita del Sion, nel 2018 l'ha venduto al Lipsia per 18 milioni di euro. Cessione record: “Fu visionato da diversi club, ma Rangnick lo volle a tutti i costi e lo portò in Bundesliga. Ha fatto la fortuna del Lipsia”. Magari farà anche quella dell'Inter. 

Francesco Pietrella

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