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“London’s Calling”: il Crystal Palace vince la FA Cup sulle ali di Eze e di Henderson

L'esultanza del Crystal Palace per la vittoria dell'Fa Cup (Imago)
L’esultanza del Crystal Palace per la vittoria dell’Fa Cup (Imago)

Una zampata di Eze e un baluardo tra i pali: il Crystal Palace vince la prima FA Cup della sua storia.

Gli Chicago Bulls vincevano il loro primo titolo in NBA e MTV faceva il suo debutto in televisione: era il 1991 e il Crystal Palace alzava il primo e unico trofeo della sua storia: la Full Members Cup. Un trofeo che sa di poco, che fu organizzato soltanto per poter permettere una seconda competizione alle squadre inglesi escluse per la strage dell’Heysel.

L’FA Cup, come al suo solito, non fa prigionieri: una discesa di Munoz nel primo tempo e la zampata di Eze, poi un muro rossoblù impedisce al Manchester City di trovare un varco. Il Crystal Palace vince la prima coppa nazionale della sua storia.

Alla vigilia della partita, il match presentava il perfetto Davide contro Golia: il Crystal Palace insegue il primo vero grande trofeo della sua storia nella finale di FA Cup contro il Manchester City, abbattuto per la corsa alla Premier League e l’eliminazione in Champions League. 

Dall’altra parte, i Citizens cercano di rimettere in piedi una stagione travagliata, che ha visto una corsa alla Premier League interrotta prima del previsto e un’eliminazione in Champions League per mano del Real Madrid.

Eze fa sognare il Crystal Palace nel primo tempo

Nonostante la formazione a trazione anteriore di Pep Guardiola, con De Bruyne e Bernardo Silva schierati davanti alla difesa, è il Crystal Palace a passare in vantaggio. Pallone allontanato dall’area che scatena la velocità di Munoz sulla destra: il suo cross rasoterra premia il taglio di Eze, bravo ad anticipare tutti e a mettere in porta il gol dell’1-0. È il quarto gol in altrettante partite per il numero 10 dei Glaziers in FA Cup.

C’è anche spazio per Dean Henderson sul palcoscenico: il portiere del Palace si rende protagonista di una prima frazione a doppia faccia. Prima rischia di essere espulso per aver colpito la palla con la mano da fuori area.

Eberechi Eze porta in vantaggio il Crystal Palace

Scampato il cartellino, arriva la grande parata sul calcio di rigore guadagnato da Bernardo Silva, poi sbagliato da Marmoush. È un primo tempo che premia la resilienza della squadra londinese, che va nella metà campo offensiva poche volte, ma sa difendersi bene. Pochi minuti dopo, vero e proprio miracolo su Doku.

Difesa salda e ripartenze: le chiavi del successo dei Glaziers

Il secondo tempo sembra la fotocopia del primo: è il Manchester City a fare la partita, con il Crystal Palace che soffre e attende nella propria metà campo. All’ora di gioco, però, arriva anche il gol del 2-0, successivamente annullato dal VAR per un fuorigioco di Sarr. 

È la partita della solidità difensiva degli uomini di Glasner, bravi a contenere tutti i tentativi verso la porta da parte del City, che non riesce a superare il muro rossoblù innalzato dai londinesi. 80% di possesso palla contro il 20% delle Eagles, che, nonostante questo, trovano un successo strepitoso, che lancia un club storico verso il primo piazzamento europeo della sua storia.

Ancora una volta è Eberechi Eze a caricarsi la squadra sulle spalle: 4 partite giocate in FA Cup, 4 gol e un assist, per il trascinatore dei Glaziers. Anche in campionato, l’apporto del 10 non manca, con 8 gol e 7 assist in 32 presenze. Davanti, Mateta è bravo a reggere i contatti e a tenere palloni preziosi per far salire la squadra. Sulle corsie, Munoz e Mitchell sono instancabili e, intervento da rigore dell’inglese a parte, sono una spina nel fianco per i Citizens.

Il Manchester City cerca in tutti i modi di bucare Henderson, ma gli attacchi della squadra di Guardiola sembrano inermi di fronte al muro eretto da Glasner davanti alla propria porta. Haaland non riesce a incidere, mentre Doku è bravo a saltare il primo uomo, ma non a mettere dentro l’area di rigore dei palloni realmente pericolosi.

15 anni fa la (quasi) retrocessione in League One, ora la conquista dell’Europa

Quindici anni fa, il Crystal Palace era a un passo dal baratro. Il 2 maggio 2010, un pareggio sofferto contro lo Sheffield Wednesday salvò il club dalla retrocessione in League One e da una probabile liquidazione. Solo pochi giorni dopo, il 1° giugno, un centinaio di tifosi si radunava a Selhurst Park e davanti alla sede della Lloyds Bank, implorando un futuro per il loro club, chiedendo che si salvasse lo stadio, la storia, l’identità.

Oggi, quel sogno disperato ha trovato la sua risposta più bella: la vittoria della FA Cup. Non è solo un trionfo sportivo, è un riscatto umano e collettivo. Una squadra per anni abituata a lottare per sopravvivere, ora alza al cielo il trofeo più antico del calcio, trasformando la paura di cadere nell’orgoglio di vincere. È il momento di lasciarsi alle spalle i fantasmi, di vivere l’entusiasmo, di guardare avanti. Il Crystal Palace non è più solo il club che ha evitato la fine — è ora il club che ha scritto la sua leggenda.