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Cristiano Ronaldo, da Piers Morgan alla Coca Cola: quando CR7 scatena le polemiche

Cristiano Ronaldo è, insieme a Messi, il calciatore più famoso al mondo. Il portoghese è sui massimi livelli del calcio mondiale da ormai quindici anni e su Instagram conta 509 milioni di follower, il più seguito sulla piattaforma. 

L’intervista con Piers Morgan

Insomma, ogni sua mossa può scatenare in positivo e in negativo la reazione del pubblico e degli appassionati di questo sport. Nell’ultimo periodo, soprattutto, il fenomeno portoghese è stato sotto i riflettori per l’intervista rilasciata con Piers Morgan, in cui ha attaccato sotto ogni punto di vista il Manchester United, ormai suo ex club visto che dopo le dichiarazioni (leggile qui) ha interrotto il contratto con i Red Devils. 

Le critiche di Fernando Santos

Ma non è finita qui, ancora più recentemente l’ex attaccante della Juventus è stato criticato anche dal commissario tecnico del Portogallo, Fernando Santos, per un comportamento poco professsionale con un giocator coreano al momento dell’uscita campp nella gara contro la Corea del Sud in Qatar. Leggi qui le dichiarazioni del ct del Portogallo

 

Il gesto ad effetto con le bottiglie di Coca Cola

Tornando più indietro nel tempo, invece, celebre è stato il suo gesto in una conferenza a Euro2020, quando spostò delle bottiglie di Coca Cola davanti alla sua postazione rimpiazzandole con una bottiglietta d’acqua commentando: “Bevete acqua”. Il marchio di bevande subì un forte danno d’immagine e un calo in borsa dell’1,6%, pari a circa 4 milioni di euro.

 

Conferenze, cellulari e microfoni

Anche in un’altra conferenza stampa, prima di una gara di Champions League contro la Roma, si rese protagonista quando lasciò stizzito la sala colma di giornalisti dopo una domanda su una sua presunta crisi di gol in trasferta ai tempi del Real Madrid: “Puoi nominare un giocatore che ha segnato di più in trasferta home di me da quando sono in Spagna? No, non puoi, non ce ne sono. Ciao a tutti“. 

 

Sul campo, poi, lo scorso aprile dopo una partita contro l’Everton ruppe il cellulare di un ragazzino autistico che stava facendo un video ai giocatori dopo il triplice fischio finale al Goodison Park. Un episodio simile capitò nel 2016 quando Cristiano Ronaldo strappò il microfono dalle mani di un malcapitato reporter, lanciandolo con rabbia nel laghetto accanto al quale stava passeggiando con i compagni di squadra.

Redazione

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