Ripartire. Il verbo che meglio si sposa con le ultime due settimane della “nuova” Cremonese, forse, è proprio questo.
Come? Grazie al cambio in panchina. L’esonero di Giovanni Stroppa, dopo la sconfitta di Brescia e il pareggio interno contro il Bari, aveva aperto la strada a Eugenio Corini. La scelta, finora, sta dando i suoi frutti.
I grigiorossi ottengono la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Castellammare contro la Juve Stabia. Un successo casalingo ritrovato, contro la Salernitana (2-1), che Corini commenta così: “Siamo felici di essere tornati alla vittoria a casa nostra. Lo “Zini” è uno stadio ottimale per fare il calcio che piace fare a noi, non c’è distanza tra il campo e i tifosi. In questo modo riusciamo a sentire tutto il calore della nostra gente”. “Il calcio che piace fare a noi” e la vicinanza ai tifosi: le chiavi di questo nuovo inizio.
Come è riuscito Corini a fare tutto ciò in così poco tempo? Sicuramente i 3 punti di oggi passano tanto dai piedi di un calciatore, il più talentuoso. “El Mudo” Franco Vasquez è tornato a fare la differenza tra le linee: quando si accende lui, non ce n’è per nessuno. Sua l’iniziativa che dà il via al terzo gol in campionato di Collocolo e anche l’apertura con il mancino per Vandeputte che servirà un gran pallone per Federico Bonazzoli, che trova così il primo gol con la Cremonese in B. Anche per lui è stato un nuovo inizio, una ripartenza: ora l’obiettivo è non fermarsi più.
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