CR7. Sempre e solo lui. E’ sempre il nome di Cristiano Ronaldo a restare, a maggior ragione nell’estate che ha osservato il clamoroso passaggio del fuoriclasse portoghese alla Juventus, sulla bocca di tutti: colpo del secolo sul quale hanno voluto esprimersi anche tanti ex calciatori, tra attaccanti e difensori, intervistati da Tuttosport, a partire da Totò Di Natale.
“Ronaldo in Serie A troverà un altro tipo di calcio, più difensivo. Però parliamo di un campionissimo e quindi non mi stupirei se riuscisse a mantenere le medie strepitose degli anni con il Real. Ho seguito la sua presentazione e mi è parso molto motivato, ha detto che non è venuto in Italia in ferie ma per continuare a segnare. Io pentito del no alla Juventus del 2010 dopo che adesso anche CR7 ha scelto i bianconeri? No. Io ho fatto la mia scelta e Ronaldo la sua“.
Parola a Nicola Legrottaglie e Paolo Rossi, poi: “Dipende dal ruolo in cui giocherà: se farà l’attaccante centrale segnerà di meno, se verrà schierato esterno allora potrà andare più spesso in gol. Conosco i nostri difensori centrali, sono tosti, disciplinati tatticamente e non gli lasceranno tanto spazio. Cristiano resta un fenomeno ma dovrà adattarsi alla A, assai diversa da Liga e Premier: per me, al suo primo anno, non supererà i 25- 30 gol in campionato. In Champions sarà diverso e potrà mantenere i livelli altissimi a cui è abituato”. “Io penso che Ronaldo possa mantenere i suoi standard. Conta la coralità del gioco – spiega “Pablito” – in Spagna era supportato dal Real, qui lo sarà dalla Juventus. Entra in un meccanismo, non viene a porre rimedio a dei problemi. Se sta bene, come mi sembra, l’età non conta. Poi, parlandone con rispetto, è superiore a gente come Icardi e Immobile. È un giocatore mondiale, che ha saputo evolversi nel ruolo. Si risparmia di più rispetto al passato, ma è sempre nelle zone nevralgiche. Si sa gestire. Nessun dubbio che si ripeterà nella Juventus”.
Anche Luca Toni ha voluto esprimersi sul nuovo CR7 bianconero: “Cinquanta gol sono tanti, ma parliamo di Ronaldo… Se tra campionato e Coppe dovesse mantenere queste medie anche con la Juventus farebbe qualcosa di straordinario. In Italia è più difficile far gol rispetto alla Spagna: in Liga le squadre di provincia hanno un atteggiamento meno chiuso delle nostre, giocano più aperte. Ma se CR7 starà bene fisicamente, di gol ne segnerà tanti, magari riuscirà anche a battere il record delle 36 reti in A stabilito da Higuain. È un campione. Sono curioso di vederlo, ma penso lo siano tutti… Quello della Juventus è un colpo fantastico. Beppe Bergomi, poi: “Sarà fondamentale l’aspetto tattico: Ronaldo al Real finalizzava il lavoro della squadra; Allegri chiede i rientri, basta vedere Higuain e Dybala, per non parlare di Mandzukic. Sono molto profondi, poi magari CR7 mi smentisce… anche perché la bravura di un grande è sapersi adeguare. Ma in Italia 30 gol li fanno Icardi e Immobile, Ronaldo può arrivarci anche se non sarà da solo a tirare le punizioni, come a Madrid. Dovrà dividerle con Pjanic e Dybala, ma è un dettaglio”.
Chiusura lasciata ad Antonio Cabrini: “A Madrid segnava tantissimo, perché faceva parte di una grande squadra. Ma sappiamo com’è la Juventus, ha raggiunto due finali di di Champions negli ultimi 4 anni: gli uomini che avrà attorno sono di altissimo livello, Ronaldo è stato preso per fare quell’ultimo passo che separa i bianconeri dalla coppa. I difensori italiani? Non penso avrà problemi, anche perché non c’è più una nostra scuola”.
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