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Correa segna solo doppiette. San Siro congeda l’Inter tra applausi e commozione

Correa corre sotto la curva Nord per due volte in 2 minuti dopo aver segnato l’ennesima doppietta della sua carriera, ringraziando i suoi tifosi per la stagione appena conclusa. A fine primo tempo il Milan già vinceva per 0-3 a Reggio Emilia, San Siro sponda nerazzurra sapeva benissimo di aver abdicato il titolo da Campioni d’Italia ai cugini rossoneri ma Lautaro Martinez e compagni hanno saputo onorare al meglio l’ultima gara casalinga. 

 

E ci ha pensato il Tucu Correa a dare quello sprint finale per accelerare quel che basta battere la Sampdoria. Per l’argentino è la sesta doppietta consecutiva, diventando il terzo giocatore della Serie A ad aver segnato almeno 6 reti in campionato con 3 doppiette dopo Eliseo Zerlin (Padova 1958-59) e Armando Cavazzuti (Palermo 1952-53). L’ultima partita in cui ha segnato un solo gol è del 18 dicembre 2021, quando la Lazio ha superato il Benevento per 5-3.

Correa-Inzaghi, un rapporto speciale

Simone Inzaghi lo ha voluto fortemente anche a Milano, dopo gli anni passati alla Lazio. I due sono stati sempre legati da un rapporto speciale, l’allenatore nerazzurro non ha mai messo in dubbio le qualità dell’attaccante argentino nemmeno con la maglia dell’Inter e Correa ha saputo rispondere presente a corrente alternata, frenato dai continui infortuni. 

La storia d’amore di Joaquin Correa e l’Inter è partita con il piede giusto: a Verona una sua doppietta – strano, vero? – ha portato i primi tre punti del campionato ai nerazzurri. Poi i tanti infortuni lo hanno limitato, ma Simone Inzaghi lo ha aspettato e negli ultime settimane è stato spesso in ballottaggio con Edin Dzeko.

Scudetto perso, ma i tifosi ringraziano ugualmente

Al termine del match contro la Sampdoria, l’Inter ha salutato i propri tifosi sotto la curva Nord: per molti minuti Brozovic e compagni sono stati immobili ad osservare i propri tifosi, in simbiosi con il proprio popolo dopo lo Scudetto perso.  Lautaro è stato il più acclamato, dopo averlo visto in lacrime dai maxischermo dello stadio. 

 

Scudetto perso sì, ma i nerazzurri possono vantare di due trofei messi in bacheca (Coppa Italia e Supercoppa Italiana). Senza dimenticare l’eliminazione agli ottavi di finale di Champions League a testa altissima contro il Liverpool, con tanto di vittoria ad Anfield: quelle di stasera sono state lacrime amare, però la stagione nerazzurra è più che positiva.

Michele De Blasis

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