Palermo è casa per Eugenio Corini. Lo vedi quando arriva allo stadio, per la sua presentazione, accolto da decine di tifosi in festa. La sua gente, quella che lo conosce ormai da 20 anni quando nel 2003 indossò la maglia rosanero per la prima volta. E proprio a quel Palermo Corini ha voluto rivolgere un pensiero nel suo ritorno in città da allenatore: “In una giornata così importante per me rivolgo un pensiero al mio vecchio presidente Zamparini che ci ha lasciato pochi mesi fa – esordisce in conferenza stampa – Avevamo una stima reciproca e grazie a lui abbiamo vissuto stagioni meravigliose. Lui è stato importante come Silvio Baldini che mi volle nel 2003. In quella stagione venne esonerato, ma la bellezza della vita è che riserva nuove occasioni e lui ha fatto un lavoro straordinario”.
Un nuovo inizio per Corini, scelto dal City Group dopo un lungo e attento casting per scegliere l’erede del dimissionario Silvio Baldini: “È motivo d’orgoglio essere stato scelto dal City Group. Sono stati giorni molto lunghi, mi inorgoglisce la loro decisione. Ho accettato questo progetto per costruire un percorso che sia il migliore e possa regalarci gioie”.
Si tratta di un ritorno per lui da allenatore dopo la prima parentesi nella stagione 2016-2017, chiusa dopo 7 partite con le sue dimissioni. Troppo breve per dare il massimo: “La prima volta avevo l’energia per provare a migliorare la squadra, ma non c’era la possibilità. Diedi le dimissioni con grande rammarico. Questa la considero la mia vera opportunità da allenatore del Palermo. Voglio giocarmi le mie chance con l’obiettivo di consolidare e crescere in un progetto importante”.
La partenza sarà subito sprint. Sabato c’è il Perugia nella prima giornata di Serie B, ma un occhio è inevitabilmente rivolto anche al mercato: “Abbiamo condiviso l’idea che dobbiamo migliorare questa squadra per mantenere la categoria. Vedremo chi c’è in rosa e come la consolideremo. Faremo degli acquisti che possano alzare il livello della squadra e siano pronti per questa categoria. I tempi del mercato sono difficili: c’è la volontà, ma non la fretta. Il Perugia è una squadra forte, li conosco bene e conosco l’allenatore che ha sempre raggiunto gli obiettivi fissati. Sono più avanti su tutto, ma bisogna essere proattivi. L’aiuto dei tifosi sarà fondamentale: insieme avremo una possibilità in più per vincere”.
Corini, infine, ha parlato dei sogni da coltivare: “I sogni aiutano a vivere. Ho portato una valigia molto grande, piena di sogni e obiettivi. Per me il primo sogno è vedere lo stadio pieno con il Perugia e vincere. Guardiamo passo dopo passo”.
A presentare Corini in conferenza stampa è stato il direttore generale del Palermo, Giovanni Gardini: “Siamo soddisfatti di aver portato Corini a Palermo – spiega – Ho avuto la fortuna di apprezzare le sue qualità umane e personali, la base della scelta che abbiamo fatto. Poi viene l’allenatore. È importante fare la scelta migliore, non la più veloce. Ritengo che lui sia quello ideale per il percorso che vogliamo fare per un periodo non assolutamente breve”.
Parlando proprio del percorso, Gardini ha fissato gli obiettivi della società: “Il nostro obiettivo per questa stagione, senza togliere la possibilità a nessuno di sognare, è creare stabilità sportiva, mantenere la categoria cercando di andare avanti e guardare sempre più in alto, ma senza illuderci. Il tempo lo abbiamo e vogliamo metterlo a disposizione di questa meravigliosa città e meraviglioso pubblico, ma non abbiamo fretta”.
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