Un ex United, Atletico Madrid e Inter sarà protagonista in un torneo ATP Challenger 100. Chi? Diego Forlan. E lo farà in coppia con il numero 104 del ranking Federico Coria all’Uruguay Open che inizierà il prossimo 11 novembre. Un argentino e un uruguaiano, parte tutto dal Sud America. Entrambi da ragazzi hanno dovuto scegliere tra il tennis e il calcio. Il primo è andato avanti con la racchetta, il secondo con un pallone tra i piedi. L’ex attaccante, finita la carriera da calciatore, è tornato all’altra sua passione.
“Non ci siamo ancora incontrati di persona, ci sentiamo su WhatsApp. Il doppio con lui è stata una stata una mia idea dopo averlo visto giocare. Ho anche un vlog in cui racconto la vita dei tennisti e ho pensato che farlo con Diego sarebbe stato particolare e bello. L’ho contattato tramite un amico, all’inizio pensava fosse uno scherzo”, racconta Coria. Ora, invece, è tutto ufficiale. Forlan torna in campo, questa volta sarà sulla terra rossa, la preferita del suo idolo Nadal. Lo farà con un tennista professionista, che nella prossima vita vorrebbe “senza dubbi diventare un calciatore professionista”.
La vita di Coria si intreccia fin da subito con il tennis, lo sport di famiglia. Il papà era un istruttore, il fratello Guillermo (che deve il nome all’ex tennista Vilas, idolo del padre) è stato n.3 al mondo nel 2004: “Tutta la nostra storia è legata a questo sport. Ci gioco da sempre. Ricordo ancora quando trascinavo la racchetta perché era troppo pesante”. Giornate passate tra i campi di terra battuta e il ‘frontone’, un muro “contro cui ci allenavamo a tirare”. Nel frattempo anche il calcio: “A 13 anni ho dovuto scegliere”. Novak Djokovic e Carlos Alcaraz tra i tennisti che più ammira, l’obiettivo è “entrare nella Top-100 come faccio da cinque anni e di migliorare il mio miglior ranking (n.49)”.
Una passione, quella per il calcio, che è rimasta: “Per noi argentini è qualcosa di forte. Segna un po’ le nostre giornate. Per esempio, se vince il River e perde il Boca io sono contento”. Il ricordo del Mondiale vinto: “Pazzesco. Ero in preseason, quanti festeggiamenti. È stato bello vedere il Paese unito per la stessa causa”. Indimenticabile, come l’incontro con Messi: “Sono stato a casa sua quando ho giocato il Roland Garros nel 2023. Una chiacchierata che rimarrà per sempre con me. Ho una maglia autografata da lui, con la data della finale. Ora è incorniciata a casa mia insieme a una nostra foto”. Ma Federico Coria che calciatore sarebbe? “Rodrigo De Paul, un giocatore di qualità che combatte quando è necessario”.
Il prossimo passo sarà il doppio con Forlan: “L’ho visto giocare, ha una grande tecnica. Sono molto curioso di chiedergli molte cose sulla sua storia. Ha una grande mentalità vincente, imparerò tanto”. Una carriera da tennista iniziata nel 2019, subito dopo aver lasciato il calcio. L’Uruguay Open il suo appuntamento più importante. A casa sua, a Montevideo. Ha dichiarato che la sua vittoria più bella sarà sempre la prossima. Chissà che non possa esserci in questo torneo insieme a Federico Coria. Ambizioni sudamericane.
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