Juventus-Milan di Coppa Italia, in programma per domani sera allo Stadium di Torino, è stata rinviata.
Al termine di una lunga riunione in Prefettura, si è dunque giunti a questa decisione che ora è ufficiale.
Un'altra partita del calcio italiano rinviata, continuando così sulla scia dei provvedimenti presi per contrastare l'emergenza Coronavirus.
Nel pomeriggio odierno si è tenuto in Prefettura il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – presieduto dal Prefetto e con la partecipazione dei rappresentanti della Regione, oltre ai componenti ordinari: Sindaca, Questore e Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Nel corso della riunione l’Assessore Regionale alla Sanità ha riferito le risultanze e le valutazioni dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte in merito alla situazione determinata dal cd “ coronavirus” e alle misure precauzionali, nonché l’esigenza di evitare assembramenti massivi.
Nell’ambito della riunione, sentiti anche i Ministeri competenti, è stata condivisa l’adozione, da parte del Prefetto, dell’ordinanza contingibile ed urgente con la quale si dispone il differimento della partita di Coppa Italia Juventus – Milan, in programma nella serata del 4 marzo 2020.
Il Presidente della Lega Serie A, preso atto dell’ordinanza del Prefetto di Torino del 3 marzo 2020 n. 14801/2019/Area1 che dispone il differimento a data successiva della gara semifinale di ritorno di Coppa Italia Juventus – Milan in programma il giorno 4 marzo 2020 alle ore 20.45, comunica che la suddetta gara è rinviata a data da destinarsi.
Dalla Coppa Italia alla Serie B; un'ordinanza della Regione Marche, infatti, ha vietato lo svolgimento di qualsiasi manifestazione pubblica fino all'8 marzo, coinvolgendo dunque Ascoli-Chievo (in programma domani). Tuttavia per questa gara ancora non è ufficiale il rinvio, visto che i club sono in attesa di eventuali ulteriori comunicazioni che potrebbero prevedere lo svolgimento della partita a porte chiuse.
Per quanto riguarda il calcio internazionale, la partita fra Valencia e Atalanta, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, si giocherà a porte chiuse al Mestalla il prossimo martedì 10 marzo come misura preventiva contro la diffusione del Coronavirus. È la prima misura eccezionale, ma non l'ultima, che viene presa in Spagna a questo proposito e che colpisce un evento sportivo.
Stesso discorso anche per Getafe-Inter, ritorno degli ottavi di finale di Europa League in programma giovedì 19 marzo.
Ormai questo è un argomento dominante per il calcio e lo sport in generale nel nostro paese. E a tal proposito l'ANSA ha reso nota una possibile proposta del comitato tecnico scientifico secondo cui si dovrebbero "evitare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l'affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro". Un provvedimento, questo, che potrebbe integrare il decreto del Consiglio dei Ministri dello scorso 1 marzo.
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