Non calano le polemiche sulla finale di ritorno di Copa Libertadores. Dopo i fatti accaduti all’esterno del Monumental, come è noto, la CONMEBOL ha deciso che la finale si giocherà a Madrid. Su questo si è espresso l’allenatore del River Plate Marcelo Gallardo, con toni molti forti: “Ci hanno rubato tante cose negli ultimi giorni, compresa la possibilità di giocare in casa nostra. Questa partita si disputerà a 10mila chilometri di distanza, ma la Copa Libertadores è un trofeo sudamericano. Un giorno ricorderemo tutto questo come una vergogna totale”.
L’allenatore dei Millonarios, ha poi parlato dei propri sostenitori e del match di ritorno: “Ora preferisco parlare della partita, voglio concentrarmi sulla gara di ritorno. Dobbiamo catalizzare tutte le nostre energie sulla sfida è l’unico modo che abbiamo per difendere i nostri tifosi. Solo noi possiamo farlo, perché a loro è stata rubata una possibilità unica. La mia indignazione è pari a quella di tutti i tifosi del River Plate, che non avranno la possibilità di vedere la propria squadra allo stadio. Giocheremo in condizioni diverse rispetto a quelle in cui ha giocato il Boca all’andata”.
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