Le parole di Antonio Conte dopo la sfida interna contro l’Hellas Verona
La domenica della ventesima giornata di Serie A si è chiusa con la vittoria per 2-0 del Napoli contro l’Hellas Verona: decisivi l’autogol di Montipò e la rete di Anguissa.
Quindicesimo successo in campionato degli azzurri, che salgono così a quota 47 punti, in attesa dei due recuperi dell’Inter contro Fiorentina (14esima giornata) e Bologna (19esima giornata).
Al termine dei 90′ della sfida dello Stadio Diego Armando Maradona, Antonio Conte ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi.
Di seguito l’intervista post-partita dell’allenatore azzurro ai microfoni di Dazn.
L’intervista post-gara è iniziata così: “C’è stato sicuramente un cambiamento da quest’estate. Ho sempre cercato di trovare il vestito più adatto a questa squadra. A pochi giorni dalla fine del mercato eravamo senza 3 giocatori e poi sono tanti presi nell’ultima settimana. Eravamo improntati su un 4-2-3-1, poi con l’arrivo di McTominay, Lukaku e Neres sono cambiate un po’ di situazioni. Soprattutto con l’arrivo di Scott. Prima di arrivare al 4-3-3 facevano anche un 4-2-2-2 con Scott che si alzava vicino a Romelu e gli esterni che venivano dentro al campo: ci siamo vestiti con diversi abiti, fino ad arrivare a questa soluzione. Vedo come si allenano e meccanismi che riescono sempre di più e questo è un motivo di soddisfazione per me e per i ragazzi. Stiamo crescendo, c’è più fiducia e più autostima. La cosa che mi rende più felice in assoluto è vedere tutta la rosa coinvolta: Lobotka è stato fuori per 5 partite e Gilmour l’ha sostituito egregiamente. Buongiorno si era fatto male e avevo sentito di tutto su Juan Jesus, che sta dimostrando di essere un calciatore affidabile. Ma non avevo dubbi su questo. Io alleno 21 giocatori di movimento e tutti sanno quello che devono fare“.
Poi parlato di Kvaratskhelia: “Mi preme sottolineare una cosa: io ho parlato di delusione mia personale, ma non nei confronti del giocatore o del club perché in 6 mesi non sono riuscito a incidere affinché qualcosa cambiasse. Questa è la mia delusione. Non è che Kvara mi ha deluso, o il club. Io mi prendo sempre le mie responsabilità. Pensavo di poter incidere in maniera diversa in questi 6 mesi. Ho visto dei titoli: “Conte deluso di Kvara”, ma non è così, io sono deluso perché non sono riuscito a incidere. Un allenatore di un certo livello aiuta il club a prendere delle decisioni, anche insieme al direttore sportivo riguardo alcuni calciatori da prendere, e quando mi rendo conto di non essere incisivo come in questo caso… è quella la mia delusione, senza nulla togliere a Kvaratskhelia che è un bravissimo ragazzo. Poi ognuno deve decidere il proprio destino, così come il club deve prendere la proprie decisioni. Magari sono stato anche un po’ presuntuoso perché pensavo poter incidere in maniera più importante e invece non ce l’ho fatta. È un peccato perché stiamo parlando di un calciatore importante e forte ma bisogna anche capire qual è la realtà dei fatti. Detto questo, oggi Kvaratskhelia è un calciatore del Napoli, non lo dimentichiamo. Ci sono dei passaggi da fare qualora qualcuno volesse comprare Khvicha“.
Conte ha dichiarato in conferenza stampa: “Non accetterei mai che Napoli venga vista come una situazione di passaggio per i giocatori. Dobbiamo lavorare per far essere questa squadra competitiva ogni anno competitiva, senza sperare nel miracolo. Dobbiamo essere molto contenti del lavoro che stiamo svolgendo“.
Poi ha proseguito: “Sicuramente non fa piacere perdere giocatori importanti per strada. Vedremo cosa accadrà, perché per ora non c’è nessuna cessione. La squadra ha dimostrato grande maturità, non si fa ammaliare dal mercato. Questo mi fa essere molto tranquillo e andare ogni giorni a Castel Volturno a incontrare i ragazzi“.
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