Le parole dell’allenatore del Napoli Antonio Conte nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro il Genoa, in programma sabato 21 dicembre al “Ferraris”.
Dopo una settimana torna in campo il Napoli di Antonio Conte. Ad attendere gli azzurri c’è il match, valido per la 17^ giornata di Serie A, contro il Genoa di Patrick Vieira.
Il Napoli, dopo le due sconfitte in 4 giorni contro la Lazio di Marco Baroni, è tornato alla vittoria contro l’Udinese per 3-1.
La squadra dell’ex allenatore del Tottenham si trova a quota 35 punti in classifica, due in meno dell’Atalanta e uno in più dell’Inter che però ha una partita da recuperare.
Antonio Conte ha parlato così nella consueta conferenza stampa di presentazione del match.
L’allenatore azzurro ha esordito: “Per arrivare a costruire qualcosa di importante non esistono scorciatoie, si può abbreviare il percorso con il lavoro, ma, al tempo stesso, bisogna lavorare duramente per ottenere dei risultati. Sarebbe un successo costruito senza basi solide tramite le scorciatoie. Classifica? Questi punti valgono tanto. 35 punti dopo 16 giornata significa aver fatto bene con un gruppo di ragazzi che dall’inizio del ritiro è cresciuto molto. Non avremmo questi punti se la squadra non fosse cresciuta”.
“Ho un gruppo di ragazzi e di persone che lavorano con me che mi rendono felice. Tutto questo spiega il perché noi siamo così in alto in classifica. Chi al posto di Buongiorno? Abbiamo Juan Jesus, che è dall’inizio della stagione che è con noi. Stiamo parlando di un giocatore esperto, che ha giocato moltissime partite in carriera. È un giocatore che sa di godere della mia fiducia, sapeva che nel caso ci sarebbe stata una defezione sarebbe stato chiamato in causa”.
Su Kvaratskhelia: “Ieri ha ripreso ad allenarsi con noi, oggi l’ho visto più sciolto, quindi ci sarà. Neres? È molto più coinvolto nella squadra, sono contento della sua crescita. Ha capito che noi abbiamo bisogno di giocatori che non siano mai passivi, il calcio moderno prevede il coinvolgimento di tutti. Mi da una doppia alternativa, sia a destra che a sinistra”.
Sulla coppia difensiva: “Non voglio entrare in discussioni passate, quello che io dico sempre è che la fase offensiva si fa con tutta la squadra, così come quella difensiva. Ci deve essere una grande collaborazione. Su questo abbiamo sempre lavorato, dobbiamo attaccare e difendere in undici”.
Sul mercato: “Parlare di calciomercato è difficile, io parto da una base. Sto lavorando con questo gruppo di calciatori che, sia chi ha giocato di più che di meno, ha lavorato per questi punti. È un gruppo di ragazzi con cui lavoro da quest’estate, sono entrati dentro la metodologia. Da questo punto di vista sono molto sereno. Se nel mercato di gennaio dovessero esserci delle opportunità credibili allora interverremo, ma sarà il club a farlo. Io con questi ragazzi posso andare in guerra, posso contare su degli uomini veri”.
Sulla partita: “Giocare a Marassi non è semplice. È il tipico stadio inglese, dove il clima sarà caldo. Dovremo andare lì e giocare la nostra partita, cercando di esprimerci al massimo mettendo in campo ciò che abbiamo preparato durante la settimana. Ci deve essere voglia di aiutarsi nelle difficoltà, come a Udine”.
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