L’Atalanta per cancellare il Milan e compiere un altro passo verso l’obiettivo Scudetto. Maurizio Sarri, in conferenza stampa, ha parlato alla vigilia della sfida contro la squadra di Gasperini. E a poche ore dal sorteggio di Nyon che ha composto il potenziale cammino in Champions League per i suoi. “L’Atalanta è una realtà, sta facendo benissimo e ha numeri di grandissimo livello soprattutto in trasferta. Guardiola disse è che come andare dal dentista: può andare bene, ma il dolore lo senti. Sono una squadra difficilissima da affrontare”. Nessun commento invece sui possibili incroci in Europa: “Abbiamo solo un obiettivo, questo è lontano dai nostri pensieri. Non dobbiamo perdere la minima energia, pensiamo prima al campionato e poi al Lione”.
L’allenatore bianconero si è soffermato poi sui suoi attaccanti. A partire da Dybala, squalificato nell'ultimo turno: “Un talento assoluto, ma visto il blackout totale di dieci minuti a Milan avremmo perso anche con lui”. Importante anche il contributo di Douglas Costa: “Può fare la differenza, quando abbiamo giocato senza Higuain è stato importante averlo in panchina per cambiare le partite”. L’attaccante argentino è apparso frustato al momento della sostituzione a San Siro: “Non ci ho fatto neanche caso, non penso Higuain fosse arrabbiato per il cambio. La sostituzione era logica, era sicuro di fare 55-60 minuti. Ha fatto una partita di livello dignitoso aiutandoci nelle uscite dalla nostra metà campo. Non è al meglio, ma l’ho visto in crescita”.
Per raggiungere i suoi obiettivi la Juventus dovrà evitare nuovi cali di concentrazione: “La continuità di rendimento sarebbe importante, tutte le squadre hanno difficoltà ad averla nei 90 minuti. Dopo la ripresa ci sono sbalzi improvvisi da un momento all’altro. Vorrei vedere ordine, è determinante con questo rischio di farsi sfuggire le partite di mano”. La sconfitta con il Milan è già alle spalle: “Nella fase finale della stagione non ci sono tempi lunghi per analizzare, dobbiamo fare in modo che questo blackout incida nella minor maniera possibile. Dobbiamo guardarci avanti e non indietro. La panchina lunga è un luogo comune, l’abbiamo avuta corta. A Milano noi ci siamo paralizzati sul rigore, non penso il nostro problema sia stato fisico”.
Infine sulla situazione infermeria: “Siamo usciti con qualche acciaccato, ma sono quasi tutti recuperabili. Alex Sandro ha avuto uno stop di dieci giorni, il rientro in gruppo è stato più veloce. Giorgio (Chiellini, ndr) ha avuto un lungo periodo di rieducazione con qualche problemino dopo la sosta, è stato fermo in casa ed è riuscito ad allenarsi pochissimo”.
La Roma monitora le condizioni di Lorenzo Pellegrini, che ha accusato un problema al quadricipite:…
Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…
Da Desplanches a Ghedjemis, fino alle sorprese Cissè e Cacciamani, ecco la top 11 under…
Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…
La lista con alcuni dei giocatori che hanno visto accrescere di più il proprio valore…
Il City Football Group ha annunciato la cessione delle quote azionarie del Mumbai FC dopo…