Questo sito contribuisce all'audience di

Oggi comincia il Conclave per il nuovo Papa, come funziona? Ecco cosa succede ora

papa-francesco-imago-gpo-interna-2
Papa Francesco

Addio a Papa Francesco. Ecco cosa succede ora: come avviene il Conclave per eleggere il nuovo Pontefice.

Papa Francesco, nato in Argentina con il nome di Jorge Mario Bergoglio, si è spento lunedì 21 aprile, alle 7:30. A dare l’annuncio è lo Stato Pontificio con un comunicato ufficiale. Il Pontefice era in carica dal 13 marzo 2013.

Ma cosa succede ora? Prima di tutto, la morte del Papa è stata accertata dal Camerlengo davanti al maestro delle celebrazioni liturgiche e al segretario e cancelliere della Camera apostolica. Il Camerlengo è il cardinale incaricato di amministrare le finanze della Santa Sede e di presiedere il governo della stessa durante il periodo conosciuto come sede vacante.

Questo periodo ha inizio solo dopo che il Camerlengo riporta la frase Vere Papa mortuus est (il Papa è veramente morto) sul certificato di morte che poi viene redatto e pubblicato dalla Cancelleria Apostolica. La sede vacante si concluderà con la convocazione di un Conclave e l’elezione di un nuovo vescovo di Roma.

Intanto, il corpo del Papa viene trasportato nella Cappella Sistina in processione. La salma viene poi esposta su una bara di legno aperta ai fedeli per tre giorni. Questa è una vera rivoluzione voluta da Bergoglio. Voleva che tutto fosse nella semplicità. Nessun catafalco, una sola veglia anziché due, e nessuna cerimonia per la chiusura della bara. Nel frattempo i cardinali per nove giorni celebrano i cosiddetti “Novendiali” di suffragio, ovvero delle messe in onore dell’anima del Pontefice svolte per nove giorni consecutivi.

Conclave per il nuovo Papa: ecco come funziona

Si passa poi al Conclave, ovvero all’isolamento totale dei cardinali nella Cappella Sistina, dove saranno chiamati a eleggere il nuovo Papa. Possono partecipare solo i cardinali con meno di 80 anni al momento della morte del Pontefice. Attualmente, dei 253 cardinali, 140 sono sotto questa soglia di età, e quindi elettori a pieno titolo.

Il Conclave viene convocato, dalle congregazioni generali dei cardinali, tra i 15-20  giorni dopo la morte del Pontefice e l’inizio della sede vacante. Benedetto XVI aveva però introdotto una modifica normativa: se i cardinali elettori sono già arrivati a Roma, si può derogare a questa previsione e iniziare le elezioni del successore un po’ prima.

L’ultima elezione

Il cardinale decano pronuncia il giuramento in latino e poi i cardinali giurano sui Vangeli. Dopodiché il maestro delle celebrazioni liturgiche pronuncia la frase extra omnes, cioè fuori tutti. Restano solo i cardinali elettori, quelli con un’età uguale o superiore agli 80 anni che non possono votare. Il nuovo Papa deve ottenere i due terzi dei voti dei presenti.

Si fanno due votazioni al giorno. A ogni votazione consegue una fumata, rispettivamente alle 12 e alle 19. Se questa è bianca significa che è stato eletto il suo nuovo Pontefice, mentre una fumata nera indica che si deve tornare a votare. Al nono giorno, dopo almeno 33 scrutini senza esito positivo, il conclave effettua un ballottaggio tra i due cardinali che hanno ricevuto più voti. L’ultima elezione papale, che ha portato alla nomina di Papa Francesco nel 2013, si è conclusa dopo 5 scrutini.