Un terremoto ha scosso il campionato di Serie B. In questa sosta per le Nazionali, moltissimi allenatori sono messi in discussione e le panchine potrebbero rivoluzionarsi. La notizia che ha sorpreso tutti, però, riguarda il Como. Nonostante il buon avvio, che vale momentaneamente il sesto posto in classifica, la società ha deciso di esonerare Moreno Longo. Al suo posto, il club lombardo ha scelto di promuovere Cesc Fabregas, attuale allenatore della formazione Primavera. Ma come è andata questa prima esperienza in panchina, con l’under 19, per il campione spagnolo?
Cesc Fabregas ha deciso di chiudere la carriera da calciatore in Italia. Dopo un percorso che gli ha permesso di vincere quasi tutto tra Arsenal, Barcellona, Chelsea e Nazionale (con cui si è laureato due volte campione d’Europa e una del Mondo), il centrocampista ha voluto sposare il progetto del Como. Una delle motivazioni che lo hanno portato a fare questa scelta era legata alla volontà di studiare l’Italia e il calcio nostrano, così da poter essere ancora più pronto per iniziare la carriera da allenatore quando avesse deciso di ritirarsi dal calcio giocato. E per avere questa opportunità non ci è voluto molto: la seconda vita di Fabregas è cominciata proprio in questa stagione.
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Fabregas è rimasto al Como, società di cui è anche azionista di minoranza, e ha preso in carico il ruolo di allenatore della formazione under 19, che milita nel girone A del campionato di Primavera 2. A voler scavare in profondità, quella con la Primavera comasca non è la sua prima esperienza assoluta da allenatore. Nel corso di un torneo estivo giocato dal Como negli USA, infatti, lo spagnolo ha ricoperto il doppio ruolo di allenatore e giocatore, per cominciare a “farsi le ossa”. Con l’avvio della nuova stagione è iniziata la sua prima avventura vera e propria da guida tecnica. Il suo esordio assoluto in panchina è stato piuttosto positivo, con il Como under 19 che si trova attualmente in quinta posizione, in zona playoff.
A guidare la classifica del girone A del campionato di Primavera 2 ci sono i pari età della Cremonese, che si trovano a punteggio pieno e hanno già scavato un gap di 5 punti dal Parma, secondo. Il Como, a quota 12, è piuttosto lontano dalla vetta, ma si trova a poca distanza dalle altre squadre che la precedono. Ad una prima occhiata, emerge chiaramente come il gioco di Fabregas sia più votato alla difesa che all’attacco. Nelle sette sfide di campionato già disputate, infatti, i suoi ragazzi hanno subito solamente 9 gol, la quarta miglior difesa del girone. Questo dato avrebbe potuto essere ancora più positivo, ma pesano molti i 4 gol subiti alla prima di campionato proprio dalla Cremonese, che sta dominando il girone e che ha già realizzato il sorprendente numero di 27 reti (quasi 4 di media a partita). Rispetto alla retroguardia, però, l’attacco sembra essere meno performante. La formazione di Fabregas ha messo a referto solamente 11 reti in campionato, dato che la rende solo il sesto miglior attacco.
Certamente alcuni ragazzi si sono subito adattati molto bene alle idee di gioco di Fabregas. L’esempio lampante è Cristian Mazzara, centravanti classe 2006 che ha già messo 4 reti a referto in campionato. Un altro gioiello messo in vetrina dallo spagnolo è Riccardo Restelli. Nonstante giochi davanti alla difesa, il classe 2005 ha già realizzato 2 gol e si è messo in mostra al centro della mediana comasca.
Come ha saputo valorizzare questi ragazzi, ora Fabregas dovrà cercare di ripetersi con i professionisti della Serie B. L’esperienza accumulata dallo spagnolo in questi mesi non sarà di certo molta, ma l’ex centrocampista ha sicuramente mostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un grande allenatore. E intanto i tifosi del Como sognano…
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