Fiorentina, Commisso: “Pradè resta. Palladino? Per me è come un figlio”

Le parole di Rocco Commisso in conferenza stampa: dalla stagione 2024/25 fino ai piani futuri
Rocco Commisso tra presente e futuro: il presidente della Fiorentina, nel corso di una conferenza stampa, ha fatto il punto della situazione. “Lo scorso anno avevamo detto di voler fare meglio di quello precedente. E siamo arrivati al 6° posto per la prima volta in questi miei anni e negli ultimi dieci. Pure con alti e bassi, abbiamo fatto una buona stagione”.
Il presidente ha poi aggiunto. “Dico come l’anno passato, vogliamo fare meglio. Siamo stati sfortunati a non andare in Europa League, negli ultimi undici anni dieci volte andavi in Europa. Pradè e Ferrari sono venuti da me e mi hanno detto che avremmo dovuto estendere il contratto il giorno prima del Betis. L’ho accettato e abbiamo annunciato”.
Commisso ha proseguito parlando dello stadio. “Senza di esso non si possono aumentare i ricavi e senza di quelli non competi con le squadre che li hanno. Non possiamo fare meglio di chi fa 300-400 milioni di ricavi, per rimanere solo in Italia. Con questi ricavi non siamo i quarti d’Italia. Per questo mi arrabbio, leggo polemiche ma nessuno si è fatto avanti per mettere soldi nella Fiorentina. Io ne ho messi e continuo a metterne abbastanza. Pradè? Credo proprio che lo terrò. Hanno fatto un buon lavoro, siamo pochi ma bravi e ringrazio tutti”.
Il presidente ha aggiunto. “Da quanti anni è che il Bologna è con Saputo. E nei primi otto cosa hanno fatto? Mai più in alto del 10° posto. Noi siamo contenti di come siamo arrivati”. Senza dimenticare Palladino. “Raffaele per me è come un figlio. Imparerà da questa stagione”.
Fiorentina, le parole di Commisso
Il presidente ha poi parlato anche della rosa. “Comuzzo? La colpa me la prendo io, non ho voluto venderlo io. Voglio fare i complimenti a Galloppa, magari tanti di quei ragazzi un giorno li vedremo in prima squadra”.
Senza dimenticare la qualificazione alla prossima Conference League 2025/26. “Può portarci quei soldi che oggi non arrivano dallo stadio. Critiche? Quelle prima della partita contro il Bologna, quando sono stati criticati Pradè, Palladino e i dirigenti. Non mi sono piaciute: abbiamo fatto meglio dello scorso anno, arrivando agli obiettivi tranne che per la Coppa Italia. Ci sono tifosi che vogliono il bene della Fiorentina e criticano quando devo… Speriamo di poter fare un buon mercato, ci vediamo verso la fine di settembre”.