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Fiorentina, si è sbloccato il “Flaco” Colpani: quel diritto di riscatto che sembra diventare obbligo

Sinistro sul primo palo per il primo, botta al volo all’incrocio dei pali per il secondo: la Fiorentina ha finalmente conosciuto l’Andrea Colpani che ha stregato la Serie A con la maglia del Monza. El Flaco ha trovato i primi due sigilli con la maglia viola, a conferma del momento positivo che la squadra di Raffaele Palladino sta vivendo.

Credits: Federico Piovesan

La Fiorentina si gode il Flaco

“Ne avevo bisogno per sbloccarmi, per conquistare fiducia”. Colpani nel post partita ha gli occhi contenti, di quelli che hanno finalmente potuto esultare dopo un gol con la nuova maglia, simbolo di un nuovo percorso. Allo stesso tempo, però, continuano ad avere la voglia di migliorarsi, di diventare quel punto di riferimento che Palladino ha deciso di portarsi con sé dopo l’exploit di Monza.

È proprio il nuovo allenatore della Fiorentina che ha insistito per averlo anche a Firenze: l’investimento della dirigenza è, infatti, deciso e importante. Prestito oneroso da 4 milioni di euro, più diritto di riscatto (che sembra essere una formalità) a 12 milioni più 2 di bonus“Quando il mister mi ha chiamato, non ci ho pensato due volte” ha detto Colpani. Perché il rapporto di rispetto e stima è reciproco: il loro percorso con il Monza ha emozionato tutta la Serie A, e continuare insieme era ed è soltanto un piacere.

Se i viola dilagano contro il Lecce, il gol che più salta all’occhio è proprio il secondo di Colpani: Bove da un gran pallone in mezzo, il Flaco con il destro di prima cerca di sorprendere Falcone. Grande risposta del portiere del Lecce che fa impennare il pallone: il 29 si coordina e fa andare magicamente il sinistro, che va a togliere le ragnatele dalla porta del Via del Mare.

Credits: Federico Piovesan

La consacrazione

“Per me è l’anno della consacrazione, voglio diventare un giocatore importante per la Fiorentina”. Dopo un inizio difficile, le parole di Colpani alla sua presentazione tornano in auge. Si è sbloccato a Lecce, ora ha bisogno di continuare a segnare per tornare a essere quel giocatore che è sbocciato a Monza.

Mattia Picchialepri

Cresciuto sotto la Mole con la diatriba tra granata e bianconero, innamorato del calcio grazie al mancino di Arjen Robben. Con il tempo mi sono appassionato anche ai motori e, soprattutto, alla palla a spicchi. Amo raccontare le storie dietro ai protagonisti dello sport.

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