La freschezza di Columbus da una parte, l’esperienza di LAFC dall’altra. I Crew per tornare a vincere dopo tre anni dall’ultima volta, gli aurinegros per il back to back: le aspettative per questa finale di MLS Cup, in programma sabato alle 22, sono alte. Due squadre che hanno avuto due percorsi differenti nei playoff ma che hanno strameritato di arrivare fino in fondo.
È forse la squadra più divertente da guardare in tutta la MLS. Calcio offensivo, tanto pressing, voglia di imporsi col pallone tra i piedi: il club dell’Ohio ha tutto per trionfare per la terza volta nella sua storia. Per staccare il biglietto per la finale, i Crew hanno eliminato prima Atlanta e Orlando e infine Cincinnati in una folle finale di Eastern Conference: sotto 2-0 hanno ribaltato il match ai supplementari, prendendosi un posto nell’ultimo atto della stagione.
La stella è Cucho Hernandez, che qualcuno ricorderà tra Premier League e Liga: 4 gol e 1 assist in 5 partite di playoff, il colombiano è uno dei migliori attaccanti del campionato. Ma Columbus può puntare su una squadra di grande talento: da Diego Rossi (ex Fenerbahce e proprio LAFC), che è arrivato in estate per sostituire Zelarayan, a Nagbe, Morris e un portiere che farebbe comodo a mezza Europa.
Patrick Schulte si è preso il posto tra i pali di Columbus ed è diventato un pilastro della squadra di Nancy. A inizio stagione, il classe 2001 partiva alle spalle di Eloy Room (oggi al Vitesse), ma si è fatto spazio e pian piano è diventato un titolare fisso. Oggi è uno dei migliori giovani del campionato (QUI LA NOSTRA INTERVISTA A SCHULTE).
Partivano da favoriti a inizio stagione e hanno rispettato i pronostici. Seconda finale consecutiva dopo quella vinta con Philadelphia, i californiani hanno eliminato ai playoff Vancouver, Seattle e infine Houston e ora sognano di alzare di nuovo la coppa. Una squadra solida, esperta, con grandi individualità.
Un esempio? Carlos Vela. Tanti anni in Europa, poi nel 2018 l’arrivo in California e un vero e proprio dominio. Con 34 gol in 31 presenze di regular season infrange il record di Josef Martinez (31 gol) ed entra nella storia della MLS. Ma non c’è solo il messicano: perché se si guardano i numeri, il vero top player di questa stagione è stato Denis Bouanga. L’ala ex Saint-Etienne è atterrato negli States nel 2022 e ha subito vinto il premio di capocannoniere con 20 gol.
Dall’attacco si passa al centrocampo e alla difesa: da Ilie Sanchez (mediano scuola Barcellona) e Tillman (cresciuto nel Bayern Monaco) al “nostro” Chiellini. “Ultima partita della mia carriera? Non lo so, sono onesto” ha detto in un’intervista al The Athletic. Per lui potrebbe essere the last dance: nulla ancora di deciso, ma la sua risposta lascia dei punti interrogativi. Si vedrà, ma Giorgio potrebbe chiudere la sua carriera con un’altra coppa in bacheca.
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