Di fronte avrà il passato, quello degli esordi da calciatore: anno 1984, il primo da professionista. Il 20 maggio Ternana-Bari si giocava al “Liberati” per la 32^ giornata del campionato di serie C: un giovane Stefano Colantuono ando’ in rete per la Ternana contro un Bari allora allenato da Bruno Bolchi e gia’ in odore di promozione in B. 2-2 il finale, in un’annata che vide l’attuale allenatore biancorosso realizzare tre reti in 16 presenze. “Ricordo quel gol, a Terni ho vissuto un bell’avvio di carriera ed è un’esperienza che ricordo con piacere”. 33 anni dopo, però il passato è una terra straniera e Bari-Ternana, in programma domani pomeriggio al “San Nicola”, vale una fetta importante di classifica. “Se vinceremo domani, il pareggio di Cesena sarà valso doppio” annuncia Colantuono, confidando nel fattore-campo. “In casa dobbiamo continuare con il nostro ruolino, ma domani non sarà una partita facile: dovremo battagliare parecchio. Loro hanno vinto in casa contro il Cittadella, poi sono stati sfortunati contro il Perugia“.
Con una vittoria in trasferta grande assente dal 3 settembre, il bottino pieno in casa “è quasi un obbligo”. Quattro vittorie e tre pareggi per il Bari nell’era Colantuono al San Nicola, ma non basta per essere in zona-playoff. “Al momento siamo ottavi ma non siamo nemmeno nei playoff (per differenza reti, ndr)-aggiunge-poi valutiamo il resto. Al secondo posto per ora non possiamo pensare”. Di certo c’è l’assetto tattico: sarà 4-3-3, nonostante le idee di 4-2-3-1 accarezzate in settimana: “L’abbiamo provato-spiega Colantuono- ma oggi per farlo qui da noi occorre avere equilibrio. In serie A l’ho fatto con l‘Atalanta, giocando con due esterni offensivi e due punte, ma si trattava di una squadra che si conosceva molto bene”. Fedele (febbre) e Morleo (problema muscolare) sono ai box, con “Cassani o Daprelà” pronti al ritorno dal 1′. Non dovrebbe invece riposare Franco Brienza: “Ha tirato molto la carretta e con me ha giocato sempre. Ci sarà modo di riposarsi anche per lui: la vita però non me la complico e guardo solo gli allenamenti. Il campo è il miglior amico dell’allenatore”. Impegno part-time invece per Raicevic e Greco: “Stanno crescendo, per loro e i nuovi arrivati è come se stessero facendo ora la preparazione”.
Bari-Ternana sarà un incrocio di ex, ben 10, ad aprire un mini-ciclo di tre partite in otto giorni per il club di Strada Torrebella: “”Vorremmo stare molto più avanti in classifica, è ovvio”. Ma guai a fissare lo sguardo troppo in là: “Più che al mini-ciclo di marzo, guardo a quello di aprile: sarà molto più serrato e deciderà i giochi”. E a chi, come Floro Flores nel post-partita di Cesena, chiede più malizia, replica deciso: “Dobbiamo essere più cattivi, non più maliziosi. Una volta preso gol, a Cesena abbiamo ceduto qualche metro e non dobbiamo commettere questo errore se vogliamo puntare in alto”.
Ancora una volta McTominay decisivo nella notte di Champions: lo scozzese rimedia al rigore fallito…
Luciano Spalletti (IMAGO) Le parole di Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, dopo la partita di…
Antonio Conte (imago) Le parole di Antonio Conte al termine del match tra Napoli e…
La classifica della League Phase di Champions League 2025/2026 La fase a girone unico di…
Un passato di esclusioni e dolori, un presente fatto di applausi: Vergara debutta in Champions…
Champions League (IMAGO) Il focus sul ranking UEFA, utile a capire quale Paese otterrà il…