Questo sabato sera si giocherà Clermont Foot-Paris Saint-Germain, match valevole per la trentunesima giornata di Ligue 1 (il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport). Neopromossa contro capolista, debuttante contro padrona del campionato. Ma soprattutto: 380mila euro contro un miliardo e quattrocentoquarantacinque milioni. Adesso spieghiamo cosa significano queste ultime due cifre.
Il Clermont-Foot è una società che dalla sua rifondazione (correva l’anno 1990) non aveva mai messo piede in Ligue 1, prima di questa stagione. Nato nel 1911 con il nome di Stade Clermontois, dal 1990 il club ha ripreso vita dopo un fallimento, con un nuovo nome. Da allora ha attuato una politica economica sostenibile ed estremamente attenta alle spese che non gli ha impedito di raggiungere comunque l’élite del calcio francese. Quello che leggerete adesso vi potrebbe sembrare irreale, ma è la verità: in trentadue anni di storia, il Clermont Foot ha speso solo 380mila euro di campagna acquisti, per un solo giocatore. Si chiama Famara Diédhiou ed l’unico per cui il Clermont ha staccato un assegno per ottenerne il cartellino. Tutti gli altri calciatori acquistati sono arrivati a parametro zero o sono cresciuti nel settore giovanile del club, come il gioiellino di casa: Mohamed Bayo (10 gol in 24 partite in Ligue 1, nella stagione del debutto). Nessuno, nei Top 5 campionati europei, ha fatto come loro. Di questi tempi poi fa ancora più effetto, ma loro dimostrano che si può fare.
Economicamente, il club è sanissimo. Lo aveva garantito il presidente del club, Ahmet Schaefer, in un’intervista rilasciata a Le Point a inizio stagione: “Abbiamo un debito di poco superiore al milione di euro e un prestito garantito dallo stato per la ristrutturazione dello stadio. Per la prima volta nella nostra storia, gli incassi tra biglietti dello stadio, abbonamenti, sponsor e merchandising supereranno i cinque milioni di euro. È probabilmente quello che Neymar prende in un mese, ma per noi è una somma immensa”. Per il resto, il Clermont si autofinanzia: compra giocatori a zero, o li fa crescere, e poi li rivende. Tra questi c’è anche Florian Ayé, passato al Brescia per 2 milioni nell’estate del 2020.
Oggi il Clermont occupa il 17° posto in Ligue 1 nella sua prima stagione della storia in Ligue 1, con un punto di vantaggio sul Saint-Etienne che – a oggi – disputerebbe il playout, e cinque in più del Metz, penultimo e prima squadra in piena zona retrocessione diretta. Insomma, se il campionato finisse questo sabato, il Clermont-Foot sarebbe salvo e coronerebbe una stagione ricca di grandi soddisfazioni, che resteranno a prescindere da quella che sarà poi la classifica finale e i suoi verdetti: su tutte, spiccano le vittorie di lusso all’Allianz Riviera contro il Nizza (1-0) e al Velodrome di Marsiglia contro l’Olympique (2-0). Questo sabato la sfida al PSG, per provare una nuova e indimenticabile impresa e acquistare ancor più fama e simpatie. Senza spendere un euro, ovviamente.
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