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Il Cile rovina la festa albanese al Tardini: buona la prima per Gareca

Si giocava a Parma, ma sembrava di essere a Tirana. In un Tardini colorato di rossonero per l’occasione, l’Albania ha perso 3-0 contro il Cile davanti agli oltre 14mila tifosi albanesi accorsi per sostenere la nazionale si Sylvinho in una delle ultime amichevoli prima dell’Europeo. A far festa però al triplice fischio di Pairetto è stata La Roja di Ricardo Gareca, alla prima sulla panchina cilena dopo la lunga esperienza su quella del Perù. E a sbloccare la partita è stata una vecchia conoscenza del calcio italiano: Edu Vargas.

 

 

Due anni dopo la sconfitta per 4-0 contro il Brasile, l’ex Napoli ha segnato il primo gol dell’era Gareca. con il ct argentino che aveva fatto riferimento anche alla vigilia sull’importanza del ritorno dei veterani, della Generacion Dorada.  Da Bravo a Isla fino a Turboman, che ha trovato il gol numero 41 con la Roja grazie a un tiro al volo di collo esterno dal limite dell’area su un pallone mal respinto dalla difesa albanese. E pensare che i suoi unici gol in Italia risalgono al 20 settembre 2012, nella vittoria del Napoli per 4-0 contro l’AIK in Europa League.

 

 

Un gol che ha fatto esultare i tifosi cileni presenti nel settore ospite, che poco prima avevano esposto un banderazo. Non solo albanesi e cileni. Sugli spalti del Tardini erano presenti anche tanti addetti ai lavori. C’era infatti il responsabile dell’area tecnica del Bologna, Giovanni Sartori, ma anche il ds del Sassuolo, Giovanni Rossi insieme a Davide Ballardini, con l’obiettivo di monitorare Bajrami, partito titolare con la 10 sulla schiena e Kumbulla, che però è rimasto in panchina. 

 

 

La rete del 2-0 l’ha invece segnata Marcos Bolados. Entrato all’83’ per Alexis Sanchez, l’attaccante del Colo Colo ha battuto Strakosha al primo pallone toccato e al 90′ c’è stata gloria anche per l’attaccante del CSKA Mosca, Victor Davila. Da rimandare la prova dell’Albania in ottica Europeo, buona la prima invece per El Tigre Gareca, in vista della Copa América, ma soprattutto per quanto riguarda le Elliminatorias, con il Cile che vuole tornare al Mondiale dopo l’assenza delle ultime 2 edizioni. 

 

Mattia Zupo

Giornalista pubblicista e studente in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Fiorentino nato a Fiesole nel 1996. Notti magiche, quelle passate a vedere il calcio sudamericano, dove il talento e la garra prevalgono sulla tattica. Uno sguardo al futuro e uno al passato alla ricerca di storie legate al fútbol.

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