Sei stagioni indimenticabili, dall’esordio in serie A fino alla maglia azzurra e il ricordo di un ragazzo d’oro. Cagliari lo ha coccolato, ha creduto in lui, lo ha accompagnato per mano nel calcio dei grandi e adesso lo piange: la Sardegna Arena è tutta per Davide Astori. Da brividi il corridoio del museo del club, che accanto alla maglia di Gigi Riva ha esposto la numero 13 ritirata per Astori con un unico e sentito messaggio: “onoratela”.
Pre gara tutto per il “tedesco”, soprannome che Massimiliano Allegri gli mise per la sua serietà e la puntualità negli allenamenti. Dodici minuti prima del fischio d’inizio la scritta “Ciao Davide” e il video commemorativo fanno scendere qualche lacrima ai presenti in tribuna. “Ciao Davide, 13 in eterno” la risposta della Curva Nord, che dedica un coro all’ex difensore dei rossoblù: “In questo calcio moderno che vive senza valori se stato tu l’esempio Davide Astori”.Dallo spicchio riservato ai tifosi della Lazio l’omaggio inaspettato e applaudito da tutta la Sardegna Arena.
I giocatori rossoblù entrano in campo con la maglia “Astori 13”, accompagnati dai bambini con i kit di gara di Fiorentina e Cagliari. Poi inizia la partita, in attesa del minuto 13… Tutti nuovamente in piedi, un lungo e ininterrotto applauso di sessanta secondi, mentre il gioco va avanti. Sì, lo spettacolo deve continuare, ma il ricordo di Davide Astori sarà eterno da queste parti: la maglia numero 13 è sua per sempre.
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