Botta e risposta Conte-Marotta, interviene anche Chivu: “La società ha il diritto di fare quello che pensa”

I commenti di Cristian Chivu nell’intervista rilasciata dopo la partita tra Napoli e Inter
Il big-match tra Napoli e Inter finisce con il risultato di 3-1 per gli azzurri di Antonio Conte, che superano il Milan e volano in testa alla classifica.
Per il Napoli, a segno De Bruyne su rigore, McTominay e infine Anguissa. Çalhanoğlu, invece, sempre su rigore, aveva portato il risultato sul momentaneo 2-1.
Al termine dei 90′ dello Stadio Diego Maradona, Cristian Chivu ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport.
L’allenatore nerazzurro ha esordito: “Io voglio parlare di calcio, di quello che i nostri ragazzi hanno fatto di buono nel primo tempo. Poi siamo andati sotto nonostante la reazione. C’era tanta voglia di riprendere la partita. Abbiamo sprecato un po’ di energie a litigare con la loro panchina e da quel momento non siamo più riusciti a mantenere la lucidità“.
Napoli-Inter, le dichiarazioni di Chivu nel post partita
Ha proseguito parlando del terzo gol subito: “La conseguenza della lucidità persa, perché in una rimessa laterale dove eravamo in superiorità, non si può subire quello che abbiamo subito“.
Le parole di Chivu dopo la sconfitta di Napoli: “Io sono fiero e orgoglioso di quello che stanno facendo i ragazzi, sono ancora più fiducioso rispetto a prima della partita. Siamo riusciti a essere dominanti e a soffrire anche in alcuni momenti. Siamo venuti qua per fare la partita sin dall’inizio“. Sull’episodio e la “rissa”: “Non so cosa sia successo, e non mi interessa nemmeno. Dirò loro di non sprecare energie così, dobbiamo pensare al gioco, a quel che siamo e dove vogliamo arrivare“.

La conferenza stampa di Chivu
Nel post partita, Marotta è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare il rigore dell’1-0. Parole che hanno subito trovato una riposta da parte di Antonio Conte (QUI LE SUE DICHIARAZIONI). A questo battibecco si è aggiunto anche Cristian Chivu, che in conferenza ha dichiarato: “La società ha il diritto di fare quello che pensa. Io da allenatore mantengo la coerenza, non verrò mai a lamentarmi. Ho l’approccio diverso da qualcun altro, non mi interessa della reputazione né di far vedere quanto sono bravo. Sono quello che sono, trasmetto i valori ai miei giocatori. Sto cercando di cambiare le cose, anche da solo. Finché sono qui cerco di cambiare la percezione di come si vede il calcio in Italia, si è abituati a piangere e a lamentarsi. Bisogna cambiare le cose nella maniera giusta. Non mi interessa di quello che pensano gli altri di me“.
Sul rigore concesso al Napoli: “Aspettiamo la spiegazione. Non dobbiamo trovare scuse o alibi, dobbiamo pensare al nostro gioco. Dobbiamo essere propositivi e rimanere in panchina. Tanto le decisioni non possiamo cambiarle, è uno spreco di energie“.