Chievo, Maran: “Cacciatore ha sbagliato e non va bene ma quel problema lì non doveva proprio nascere”

Una sconfitta che fa male, la sesta nelle ultime otto. Il Chievo prosegue nel suo momento di crisi con un ko in casa contro la Juventus. Rolando Maran si è presentato ai microfoni di Sky Calcio Live per commentare la partita.

Prima un appunto sul risultato e sull’episodio che ha portato all’espulsione di Cacciatore. “C’è di tutto dentro a questa partita. Sicuramente la dimostrazione di compattezza, abbiamo resistito in dieci, in nove non ci siamo riusciti. Abbiamo commesso qualche ingenuità costata cara. Senza giustificare Cacciatore che ha sbagliato, ma i sanitari non erano arrivati e non doveva uscire per quel calcio d’angolo. Sono entrati qualche metro ma non sono arrivati dal giocatore. In questi casi non devono uscire i calciatori. Quel problema lì non doveva proprio nascere. Questa cosa ha portato l’arbitro a sbagliare e non va bene perché ci stava facendo difendere in nove su un calcio d’angolo”.

Poi un’analisi sul momento di difficoltà della squadra che non riesce più a vincere. “Sicuramente abbiamo perso qualche giocatore per strada e ha influito molto. Abbiamo sbagliato clamorosamente degli scontri diretti che di solito non sbagliamo. Questo ci ha portato ad affrontare squadre di prima fascia e a un calendario che adesso non ci aiuta”.

In seguito ha fatto un’osservazione su come ripartire dopo questa prestazione. “Abbiamo delle colpe perché a certe partite che dovevamo dare un giro diverso per evitare questo momento. Per fortuna stiamo recuperando giocatori. Sulla prestazione di oggi ho visto una squadra che ci ha creduto nonostante l’avversario. Credo che bisogna ricominciare dal coraggio che non ci è mai mancato, a parte oggi in alcuni casi, ma possiamo ripartire da questa prestazione cercando di svoltare e ricominciare a fare punti”.

Poi è tornato sui problemi della squadra in questa fase della stagione. “A questa prestazione dobbiamo sommare la spregiudicatezza di essere all’altezza della prestazione, che è nel nostro dna, ma in questo periodo non ci riusciamo perché abbiamo mille ansie. Ma se aggiungiamo questo possiamo costruire e le prossime partite possiamo affrontarle in maniera positiva”.

E infine un’analisi sulle presunte paure della sua squadra. “Forse ho esagerato con i termini. Noi dobbiamo trovare spregiudicatezza e coraggio che abbiamo sempre avuto. Voglio una squadra più spavalda. In questo momento qua, i passaggi e gli inserimenti pesano in maniera diversa perché non stiamo ottenendo risultati e tutto è più difficile. In determinati periodi le cose riescono con più facilità rispetto a altri”.