Federico Chiesa, Liverpool (Imago)
Dal bilancio del primo anno al Liverpool all’addio con la Juventus, passando per la Nazionale: le parole di Federico Chiesa
Nonostante non abbia ricoperto un ruolo da assoluto protagonista, al suo primo anno al Liverpool, Federico Chiesa ha aggiunto in bacheca il trofeo della Premier League. “Positivo” è il bilancio personale della sua annata, come rivelato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
“C’è il dispiacere di non aver giocato abbastanza, però vincere è sempre bello. Mi mancava un’esperienza all’estero dopo Firenze e Torino. Tutti parlano dell’intensità del campionato inglese, ma io ho visto anche molta qualità”.
A tal proposito, si sofferma sul compagno Mohamed Salah: “Quest’anno ha raggiunto un livello da Pallone d’Oro, merita di essere premiato. Nella mia top 11 dei sogni lo metterei in coppia con Cristiano Ronaldo: insieme segnerebbero 80 goal”.
Mentre sull’allenatore Arne Slot dice: “Per mentalità vincente ricorda Allegri, venendo dall’Olanda con una metodologia diversa. Con Allegri ho segnato dei gol giocando da seconda punta e anche Slot mi ha provato lì. Evidentemente posso farlo”.
A questo punto, Chiesa ritorna sull’addio alla Juventus spiegando: “Non me ne pento. Non mi è mai stato offerto il rinnovo, c’erano stati contatti per parlarne dopo l’Europeo ma nessuno si è più fatto sentire. Al rientro dopo le vacanze e il matrimonio, Thiago Motta mi ha detto chiaro e tondo di cercarmi una squadra perché non facevo parte del progetto. È stata una loro scelta, però provo grande affetto per la Juve. Ho accettato da professionista di esser messo fuori rosa”.
Dopodiché si sposta sulla Nazionale italiana: “A settembre Spalletti voleva convocarmi, ma non ho potuto accettare per problemi fisici legati alla poca preparazione. Mi ha chiamato a marzo per sapere come stessi. Mi manca la Nazionale, indossare quella maglia è incredibile“.
A proposito di Massimiliano Allegri, Chiesa afferma: “Ho grande rispetto per Max. Grande scelta per il Milan, mi ha allargato gli orizzonti. Io al Milan? Sarà un tema da affrontare in estate, ho un ottimo rapporto col Liverpool, cercheremo la soluzione migliore per tutti. A Torino ho dato il massimo anche se l’infortunio ha interrotto un percorso di crescita. Tornerei alla Juventus? Mai dire mai“.
Infine conclude l’intervista dicendo: “Il mio sogno per il 25/26 è partecipare al Mondiale. Voglio battere il mio record di 15 gol stagionali”. E su Antonio Conte: “Come per Allegri, chi lo prende ha più possibilità di lottare per lo Scudetto. Dovunque vada gli riesce, come Max e Ancelotti”.
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