L’infortunio, il momento difficile e il suo rientro. È stato un anno lungo per Federico Chiesa, che a causa dell’infortunio per una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro è stato lontano dal campo per quasi un anno. Di questo ne ha parlato nel docufilm che lo vede protagonista su PrimeVideo: “La situazione più difficile è stata quando mi hanno confermato che mi ero rotto il crociato: quella è stata la botta più grande che ho ricevuto lo scorso anno. Il resto è stato superare gli obiettivi che mi ponevo giorno dopo giorno, superare il dolore e cercare di tornare bene e in fretta. Penso sia stato quello il momento più difficile.
Il rientro in campo è andato per le lunghe però può capitare, me lo avevano già detto i dottori e al posto di 6 mesi ce ne ho messi 10. Vedevo il traguardo, cosa che non vedevo all’inizio”.
Federico Chiesa ha anche raccontato chi gli è stato vicino durante questo periodo difficile: “Papà purtroppo si è rotto il tendine rotuleo due volte e quando mi sono rotto il crociato mi ha detto: vabbè meglio che il tendine rotuleo. Invece mia mamamma che gli è stata vicina in passato mi ha detto che nel calcio succede, che mi dovevo rimboccare le maniche e tornare. Mi sono stati vicini loro, i mie fratelli e la mia fidanzata, devo dire grazie a tutti.
Nella sfortuna è stata una fortuna il fatto che mio padre avesse vissuto un momento così nella sua carriera perché mi ha dato molto consigli e continua a darmeli perché devo convivere tuttora con piccoli fastidi. Con la partita contro il Monza non ci sono stato per un affaticamento al flessore sinistro del ginocchio operato. Il mio obiettivo è giocare con continuità ed esserci ad ogni partita. Tornare in forma e avere i 90 minuti nelle gambe”.
Ora però testa alla prossima partita: “Se ci sarò contro la Lazio? Sì, in Coppa Italia giocherò”. E poi Federico Chiesa si è anche soffermato sul periodo difficile in casa bianconera: “Noi giocatori della Juventus insieme all’allenatore, dobbiamo pensare di migliorare le prestazioni in campo. Nelle ultime partite abbiamo subito tanti gol. Nel primo tempo contro il Monza siamo stati poco aggressivi”.
“Come ha detto l’allenatore contro il Monza siamo stati poco presenti nella partita. Dobbiamo tornare a giocare un calcio migliore perché abbiamo i giocatori per farlo e abbiamo le qualità giuste. Dobbiamo tornare a giocare un calcio aggressivo, compatto in difesa. Noi dobbiamo pensare a questo con tutto lo staff tecnico. Per i problemi extra campo ci pensa la società”.
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