Questo sito contribuisce all'audience di

Il paragone con Osimhen e l’investitura di Rooney: Chido Obi, operazione Red Devils

chido-obi-manchester-united-imago-gpo-interna
Chido Obi, attaccante Manchester United

Tutto quello che c’è da sapere sull’attaccante classe 2007 che ha stregato Amorim: gioca (anche) in prima squadra e viene paragonato a Osimhen

Zirkzee? No. Bruno Fernandes? Nemmeno lui. A Manchester, sponda Red Devils, non si fa altro che parlare di un giovane ragazzo con la maglia numero 56. Viene paragonato a Osimhen e Rooney già stravede per lui.

Stiamo parlando Chido Obi, attaccante danese (e con passaporto nigeriano) classe 2007. Non è ancora maggiorenne e non ha nemmeno la patente, ma con i piedi ci sa decisamente fare. Non è un caso se nel 2023, appena 15enne, aveva segnato 10 gol in una partita tra Arsenal e Liverpool U16 giocando addirittura sotto età.

Oggi ha 17 anni, ma Chido Obi non lo sa e gioca con la leggerezza e la sana sfacciataggine di chi non sente la pressione.

Amorim crede fortemente in lui, così tanto da averlo già fatto esordire in Premier League e in FA Cup. In settimana domina nelle giovanili (12 gol in 9 partite, 37 totali nella categoria: numero che gli valgono il titolo di miglior marcatore di tutti i tempi nell’U18), il weekend è il wonderkid di Old Trafford.

Dall’Arsenal al Manchester United

Erano bastati 20 minuti all’osservatore Paul Aladejare per capire che Chido Obi non era un ragazzo come gli altri. “C’è un giovane calciatore che si è appena trasferito in Inghilterra: arriva dalla Danimarca, più precisamente dal Copenhagen Boldklub. Dovete seguirlo con attenzione”. Il viaggio del classe 2007 nel calcio inglese inizia così alla CrownPro Elite Academy: da lì, il provino di due settimane con l’Arsenal e il successivo inserimento nel settore giovanile del club. Poi arrivano i primi gol e tutti iniziano a parlare di lui.

Lasciatosi alle spalle un’eredità incredibile all’Arsenal (seppur ancora giovanissimo), dopo un trasferimento al Manchester United ancora discusso e per certi versi inatteso, oggi Obi gioca anche in Premier ma i suoi compagni li vede solo durante il riscaldamento senza avere la possibilità di “vivere” lo spogliatoio. Il motivo? Il regolamento del campionato inglese, infatti, parla chiaro: “I calciatori con meno di 18 anni d’età non possono cambiarsi nello spogliatoio della prima squadra”. E non è l’unico in casa United.

Rúben Amorim (IMAGO)
Rúben Amorim, allenatore Manchester United

I paragoni con Osimhen e l’investitura di Rooney

Per qualità fisiche e tecniche il paragone con Osimhen è forse quello che meglio si avvicina per caratteristiche: abili e veloci, in grado di fare a “sportellate” con gli avversari e di segnare tanto. Un parallelismo nato anche per il passaporto nigeriano in suo possesso (merito del padre). Non solo: Chido Obi sarebbe idoneo a rappresentare anche Inghilterra e Danimarca.

“Mi piace davvero molto: si è fatto trovare pronto in ottime posizioni. Dato che gli attaccanti non segnano questa potrebbe essere un’altra opzione per andare avanti nella stagione. Sono rimasto davvero impressionato da lui”. E se a dirlo è una leggenda del Manchester United come Wayne Rooney, significa che del potenziale c’è eccome. Il detto è presto fatto, “da grandi poteri, derivano grandi responsabilità”. Sotto i riflettori del Theatre of Dreams, Chido Obi insegue il suo sogno. “Abbiamo un problema con il gol”, ha più volte sottolineato Amorim nelle ultime settimane. Il classe 2007 potrebbe essere la soluzione. L’operazione Red Devils è appena cominciata.