Categories: Interviste e Storie

Correia, un piccolo CR7 per la Juventus

Una stell(ina) portoghese per la Juventus. Un affare a sorpresa nel giorno di Arthur per i bianconeri che si aggiudicano uno dei migliori prospetti del calcio europeo (QUI le prime immagini a Torino). Felix Correia, classe 2001, è un talento cristallino considerato da molti il miglior Under19 d'Europa: si è formato nello Sporting Lisbona come Cristiano Ronaldo per poi trasferirsi, nella scorsa sessione di mercato (dopo un lungo e spietato corteggiamento da parte dei migliori club d'Europa) al Manchester City per 3,5 milioni di euro, ma nell'ultima stagione ha giocato nell'AZ Alkmaar U21 (seconda serie olandese) dove ha collezionato 3 gol e 5 assist in 23 presenze.

Chi lo conosce dice che è già pronto per il calcio italiano e nonostante lo scorso anno non sia stato convocato per il Mondiale Under20, ha dimostrato di essere pronto al salto nel calcio dei grandi: veloce, tecnico, può giocare indistintamente a destra o a sinistra, ma ha caratteristiche e movimenti da prima punta. Un piccolo Cristiano Ronaldo, ma lui vuole essere solo Felix. Non solo velocità e tecnica, ma anche fisicità e personalità Correia, infatti, nonostante la giovane età, è già ben strutturato fisicamente una caratteristica che lo rende molto più pericoloso per chi deve marcarlo come l'altro portoghese della Juve, quello con la maglia numero 7.

Uno spirito da leader

Nelle giovanili dello Sporting era già un 'uomo spogliatoio'. Si faceva sentire ed era una guida per i compagni di squadra che con lui erano tranquilli perché: "Tanto qualcosa se la inventa". E le sue invenzioni, infatti, lo hanno portato in alto: prima il Manchester City e ora la Juventus che su di lui punta tanto e che il prossimo anno, probabilmente, gli darà l'opportunità di mettersi in mostra nell'Under23.

L'Italia nel destino

L'Italia nel destino forse ce l'aveva sempre avuta. All'ultimo Europeo-U19 ha acceso le luci su di lui incantando con giocate e colpi di classe da 'ragazzo già pronto'. A farne le spese, per prima, fu l'Italia che sbattè all'esordio contro il suo Portogallo: un gol e un assist portano la sua firma di quel 3-0 finale e la sua rete è il 'Manifesto del suo talento'. Lancio che parte direttamente dal portiere Biai che vede il movimento a tagliare dalla destra al centro di Correia. Il giovane attaccante scatta immediatamente lasciando sul posto Bellodi, poi insacca con tranquillità Carnesecchi. Spettacolo.

Ora l'Italia e la Juventus saranno casa sua, una nuova avventura da dove ripartire per dimostrare le proprie qualità e confermare tutto quello che di buono si dice di lui: lasciandogli la tranquillità, e il tempo, di crescere e diventare una stella.

Jonathan Manca

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