Categories: Interviste e Storie

Sognando Nesta: dal Padova alla Nazionale, chi è Davide Bettella

Tradizione azzurra. Di difensori centrali forti, in Italia, ce ne intendiamo abbastanza: lo storico a nostra disposizione è probabilmente unico al mondo, per qualità, garanzie e trofei vinti. Basterebbe un nome su tutti per sbaragliare la concorrenza: Fabio Cannavaro. Ma se guardiamo avanti, al futuro della nostra Nazionale, oltre a Bastoni (99’), Cistana (97’) e Mancini (96’), intravediamo un ragazzo che, fisicamente e per movenze, ricorda molto Alessandro Nesta. Nome e cognome: Davide Bettella, che ha come idolo e modello proprio Nesta – i due si sono addirittura conosciuti qualche mese fa nel post di Perugia-Pescara – anche se da piccolo, su youtube, studiava con attenzione pure Sergio Ramos. Classe 2000, 10 presenze in Serie B con il Pescara e due gol, l’ultimo recentemente in casa dell’Empoli. Su corner, di testa. Il vizietto non gli dispiace affatto, così come avere tutto sotto controllo e impostare da dietro: Davide, tecnico, elegante e preciso, nasce centrocampista centrale, ruolo in cui ha giocato per anni al Padova – squadra della sua città e per cui ha sempre fatto il tifo – quando era il più alto di tutti, sfidava un Tonali bambino già di proprietà del Brescia e aveva una testa piena di riccioli. Inconfondibile.

Sarebbe potuto andare alla Fiorentina o alla Juventus – la famiglia aveva addirittura visitato le strutture di entrambi i club – ma alla fine si è deciso di accettare la proposta dell’Inter, che se ne innamorò perdutamente durante un derby veneto, Padova-Vicenza, giocato all’Appiani. E grande merito va a Giavardi che ha sempre creduto in questo ragazzo. In nerazzurro arriva il ‘cambio’, di ruolo ma non di mentalità, perché lui è sempre rimasto lo stesso: non sbagliare nulla, preferibilmente senza cartellini, e vincere. Con quella maglia addosso, e insieme a talenti del livello di Zaniolo e Pinamonti, Davide ‘alza' soprattutto un campionato e una Supercoppa Primavera nella stagione 2017/18.

Fisico asciutto e capacità di leggere prima lo sviluppo dell’azione; dopo un piccolo infortunio che lo ha costretto a fermarsi per un po’ a inizio stagione, Bettella è tornato a rendere a un ottimo livello e il Pescara di Zauri ne sta beneficiando con tre vittorie nelle ultime quattro e appena due gol subiti. Dal campionato alla Nazionale, perché è arrivata anche la seconda convocazione consecutiva in U-21: continuità azzurra, dato che il difensore è sempre stato chiamato – infortuni permettendo – dall’U-15 in avanti. L’Atalanta, proprietaria del cartellino di Davide Bettella, se la gode, ma occhio all’Inter che può contro riscattarlo nel giugno 2020 per circa 15 milioni. Perché la tradizione azzurra non mente e di difensori centrali forti, in Italia, ce ne intendiamo eccome. 

Matteo Moretto

Recent Posts

Napoli, Conte: “Non avevo bisogno di riprendermi la squadra. Il rapporto è molto forte”

Antonio Conte (imago) Le parole dell'allenatore del Napoli Antonio Conte al termine del match tra…

8 ore ago

Il Napoli di Conte vince e riparte dall’abbraccio con Lukaku: serata magica al “Maradona”

Il Napoli batte l'Atalanta 3-1 con la doppietta di Neres e la rete di Noa…

8 ore ago

Juventus, Spalletti: “Posso far rendere di più la squadra. Cori a Vlahovic? Dobbiamo farla finita”

Le dichiarazioni di Luciano Spalletti dopo il pareggio della sua Juventus contro la Fiorentina La…

11 ore ago

Inter, la probabile formazione contro il Milan

La probabile formazione schierata da Chivu in vista del derby della Madonnina tra Inter e…

11 ore ago

Napoli, Hojlund e Rrahmani sostituiti per precauzione contro l’Atalanta

Doppio allarme in casa Napoli contro l'Atalanta: si fermano Rrahmani e Hojlund: la ricostruzione  Allarme…

11 ore ago

Atalanta, Palladino: “Ci sono parecchie cose da migliorare, non siamo stati abbastanza bravi”

Le dichiarazioni di Raffaele Palladino nel post partita della gara con il Napoli Si conclude…

11 ore ago