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“Tanti auguri a me”. Papetti, un gol per Brescia. E per i suoi 18 anni

"La salvezza come miglior regalo per i 18 anni", ha detto Andrea Papetti qualche giorno prima che il campionato ricominciasse. Ha compiuto 18 anni il 3 luglio e due giorni dopo ha regalato al Brescia il gol vittoria contro il Verona. Ultimo posto abbandonato e nuove speranze di salvarsi. 

Milano-Brescia

A volte nella vita ci sono delle ricorrenze, degli strani parallelismi. Ed è questo il caso di Papetti, cresciuto nell'Inter poi scartato: "Ci ho giocato per i tre anni delle medie, poi hanno deciso di non puntare più su di me". Il Brescia, nel 2015, ha saputo accoglierlo, crescerlo e lanciarlo in prima squadra. Contro i nerazzurri, due giorni prima di raggiungere la maggiore età, arriva una sconfitta pesantissima e una prestazione poco brillante. Ma dopo l'Inter, nel suo percorso, c'è sempre il riscatto. E allora col Verona ecco il gol e la prima vittoria del 2020. Un colpo di testa che lo fa diventare il primo difensore del 2002 a segnare in serie A. Merito suo ma anche di Diego Lopez, che lo ha lanciato senza tener conto della carta d'identità. 

Attaccante o difensore?

Papetti nasce attaccante e il gol di ieri ne è una testimonianza. Con il passaggio a Brescia, sotto la guida di Lionello Manfredonia, arretra sempre di più iniziando a giocare in difesa, prima da terzino poi da centrale. A lui "basta giocare", difesa a tre o a quattro non importa. Le sue doti da esterno sono rimaste invariate, a volte rischia la giocata in zone pericolose del campo, ma è lui stesso ad ammetterlo. Consapevolezza che non manca al ragazzo, pulito e abile nelle letture difensive, sempre a testa alta, anche in area di rigore avversaria. Una crescita esponenziale da quando è a Brescia: le sue prestazioni hanno destato l'attenzione de "L'Equipe", che lo ha inserito nella lista dei migliori venti Under 18 europei.

L'esordio in Serie A

Papetti conserva ancora, tra le sue storie Instagram, la distinta dei convocati dell'esordio in Serie A, il 9 marzo contro il Sassuolo. Una giornata fuori dall'ordinario, qualche momento prima che l'Italia intera si fermasse per il COVID-19. Un debutto diverso da quello che si sarebbe potuto aspettare, in un Mapei Stadium completamente vuoto. Anche il primo gol è arrivato senza il boato dei tifosi. Per quello ci sarà tempo. Andrea Papetti, lombardo di Cernusco sul Naviglio, sta sfruttando il momento. Le assenze di Cistana e Chanchellor hanno fatto emergere un nuovo talento made in Brescia. Al suo secondo gol nel 2020: l'altro lo aveva segnato con la Primavera, nella trasferta di Parma. Vittoria 4-3. Insomma, quando segna Papetti, Brescia esulta sempre. Promemoria per le ultime giornate. 

 

Luca Leoni

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