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Milan, NFL e olio per bambini: la storia di Adama Traoré

Il Milan cerca un rinforzo sulla fasce. Nella giornata di ieri, i rossoneri hanno preso contatto con Jorge Mendes per parlare di Adama Traoré, calciatore spagnolo in scadenza di contratto con il Wolverhampton. C’è l’ok di Pioli, che ritiene il giocatore una buona alternativa. Ma chi è Adama Traoré?

  

 

Milan, la storia di Adama Traoré

Adama Traoré nasce a L’Hospitalet de Llobregat il 25 gennaio 1996 da genitori maliani. Crece calcisticamente nel Barcellona fin dall’età di 8 anni, e rimarrà in Catalogna fino al 2015. In quell’anno, visto il suo fisico possente e la sua rapidità, viene contattato da un franchigia NFL, la principale lega al mondo di footbal americano, come rivelato dall’ex compagno Romain Saiss in un’intervista a RMCSport: “In allenamento gli chiesi come facesse ad avere un fisico del genere ed essere così veloce. Quei livelli di rapidità, più che nel calcio si vedono nel football americano. A quel punto mi confessò che prima di lasciare il Barcellona gli era stato chiesto di fare un provino per una franchigia Nfl.

 

 

Nel 2015 passa all’Aston Villa, ma finisce presto fuori rosa per motivi disciplinari. Si trasferisce allora al Middelsbrough, dove giocherà per due stagioni. Nel 2018 viene acquistato dal Wolverhampton, in un trasferimento che gli cambierà la vita calcistica. Qui inizia a far parlare di sé, tanto che nel 2022, il Barcellona riporta a casa il calciatore, seppur solo in prestito.

 

 I sei mesi in blaugrana, però, non vanno come sperato, e dopo 11 presenze e zero reti messe a referto, Adama Traoré torna al Wolverhampton. Nell’ultima stagione ha totalizzato 40 presenze tra Premier League, FA Cup e Coppa di Lega, ma solo in 9 occasioni gioca dal primo minuto. Lo score realizzativo recita 3 gol e 2 assist per lui in 1858 minuti in campo quest’anno.

 

Adama Traoré: “Nessuno mi prende più…”

Oltre che per le sue prestazioni in campo, Traoré ha fatto molto parlare di sé per la sua struttura fisica. Lo spagnolo, infatti, ha un fisico che sembrerebbe più adatto al body building che al calcio. Nonostante questa corporatura, la miglior qualità dello spagnolo sul rettangolo di gioco è senza dubbio la velocità. Ma per quale motivo Traoré ha deciso di puntare così tanto sul suo fisico? Il calciatore lo ha spiegato qualche anno fa in un’intervista ad AS: “A 15 anni ero pieno di problemi al ginocchio, faticavo a giocare e a sfruttare la mia velocità. Iniziai a lavorare in palestra, guadagnando massa per evitare infortuni. Il mio fisico è merito della genetica. Poi ci vogliono anche tanto riposo, una buona idratazione e la giusta dieta”.

 

 Sempre nella stessa intervista, Adama Traoré ha parlato di un’altra curiosità legata al suo corpo. Data la sua prestanza fisica e la sua velocità, il calciatore subiva spesso delle trattenute da parte degli avversari. Questo lo ha portato nel corso della sua carriera ad avere diversi problemi alle spalle. Per questo lo spagnolo ha iniziato a giocare con divise da gioco particolarmente aderenti, ma non finisce qui. Traoré ha iniziato a spalmarsi sulla braccia un particolare olio per bambini, per sfuggire alle trattenute degli avversari: “Era un segreto, ma ormai la conoscono tutti. Anche se nessuno mi prende più…“.

Redazione

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