Categories: News Calcio

Pedro-gol e Trippier: errore da matita Blue. Il Chelsea riparte

Kepa in panchina, Caballero in porta. Gli sfottò dei tifosi del Tottenham, i cori a favore alla fine per la vittoria. Il derby della 28esima giornata di Premier League va al Chelsea: 2-0, prima Pedro poi Trippier. Un gol e un autogol per ripartire.

“You can’t even make a sub”, cantano a Sarri i tifosi degli Spurs. Il caso Kepa è ancora troppo recente per non essere tirato in ballo. Ancor di più se si teme che possa accadere di nuovo qualcosa di simile.

Willian a bordocampo, un’occhiata di Pedro. I social non perdonano. Occhio attento, dito veloce, pensiero che diventa congettura: “Pedro ha visto Willian scaldarsi e per non farsi sostituire ha pensato bene che l’unico modo era segnare un gol”.

Tu chiamale se vuoi… motivazioni. Gol al 57′ e Willian entra in campo due minuti dopo. Chi esce? Hazard.

Pali, traverse, Pedro che prima un gol lo fa e poi lo evita, ma alla fine a tradire Lloris sarà Trippier. “Once a Blue…”. E anche in questo caso i social non perdonano, tanto da far ritornare attuale (e con migliaia tra Retweet e Mi Piace) un cinguettio del difensore inglese datato 2014!

Storie in una storia compressa in 90 minuti finiti con Sarri che prende velocemente la via degli spogliatoi e lascia a Zola il compito di fare gli onori di casa in uscita. Trattenerlo (o almeno provare a farlo) non serve a niente; con Pochettino, l’epilogo è (quasi) come con Guardiola. “Non l’ho visto e lui non ha visto me. Poi passerò a salutarlo, come con Guardiola che poi siamo stati a parlare 20 minuti nello spogliatoio”. Sarri way.

Quello che ha portato alla decisione di tenere Kepa in panchina perché “ha commesso un errore ma è stato un totale fraintendimento. Questo all’inizio della situazione, perché comunque questo atteggiamento non va bene uguale – ha spiegato nel post gara ai microfoni di Sky Sport -. Ha preso una multa dalla società, oggi è rimasto in panchina ma non dobbiamo ‘ammazzarlo’. E’ finita, una storia chiusa, basta. Titolare dalla prossima? Non lo so, vediamo anche perché abbiamo anche Caballero che è un portiere affidabile”. All’occorrenza, magari, anche pararigori.

Ma questo ormai è il passato. E pensando al futuro, Sarri dorme tranquillo: “Io oggi pomeriggio ho dormito un paio d’ore. Dormo perché sono sereno, sto facendo quello che posso e tutto ciò che leggo non è vero”. Tranne quel 2-0 sul tabellino di ieri sera.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

2025, il mercato che è stato: la top 11 degli acquisti in Serie A

Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…

9 ore ago

I “most improved”: le sorprese del 2025 nel calcio

La lista con alcuni dei giocatori che hanno visto accrescere di più il proprio valore…

11 ore ago

Douglas Luiz sulla Juventus: “Un anno difficile, ora sto bene”

Le parole di Douglas Luiz, ex centrocampista della Juventus e ora al Nottingham Forest, al…

11 ore ago

Le 5 storie di calciomercato del 2025 che ricorderemo

Milan, Jashari (IMAGO) Le storie di calciomercato che hanno segnato il 2025: tra battaglie a…

13 ore ago

Morto John Robertson, leggenda del Nottingham Forest

Si è spento John Robertson, vincitore di due Coppe dei Campioni con il Nottingham Forest…

14 ore ago

Dall’Arsenal al Nizza: le squadre top e flop del 2025

Il 2025 è agli sgoccioli: andiamo alla scoperta delle squadre top e flop dei maggiori…

14 ore ago