Dopo la notizia uscita questa mattina sulla decisione del governo britannico di congelare i beni di Roman Abramovich e tutti i suoi movimenti legati anche alle operazioni del Chelsea (CLICCA QUI per saperne di più), sono emersi molti dubbi (e per i tifosi anche molte preoccupazioni) sugli effetti della decisione del governo sulle operazioni di mercato del club, che – ad esempio – oggi ha ancora tre importanti giocatori in scadenza di contratto nel prossimo giugno. Facciamo chiarezza.
Grazie a una deroga concessa dal governo, il Chelsea può comunque continuare a pagare giocatori e staff, fare e ricevere pagamenti, ma non può sottoscrivere nuovi contratti per giocatori e staff. Antonio Rudiger, Andreas Christensen e Cesar Azpilicueta hanno contratti in scadenza il 30 giugno e – al momento – non potranno mettersi d’accordo per rinnovare. Così come per loro, i blues non potranno effettuare operazioni di mercato, fino a nuovo ordine.
Capitolo vendita del club: il governo inglese non si oppone al passaggio di proprietà. Sono necessarie, tuttavia, una licenza speciale e un’autorizzazione da parte del Ministero del Tesoro. L’obiettivo sarebbe quello di tutelare il club e i tifosi. Lo riporta un portavoce del governo britannico.
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