Feyenoord, Atletico Madrid e Celtic. Sono queste le avversarie europee della Lazio, inserita nel gruppo E di Champions League. Un raggruppamento alla portata per la squadra di Maurizio Sarri che tornerà a giocare la massima competizione europea due anni dopo l’ultima volta. Andiamo a scoprire le tre avversarie dei biancocelesti con le nostre schede.
Per il secondo anno consecutivo la Lazio incrocia gli olandesi sul suo cammino. Nella scorsa stagione, ai gironi di Europa League, la sconfitta per 1-0 a Rotterdam sancì l’eliminazione dall’Europa della squadra di Sarri. Feyenoord e Lazio si sono già affrontate in Champions nella stagione 1999-2000: gli olandesi rimasero imbattuti, vincendo 2-1 all’Olimpico e pareggiando 0-0 in casa.
Il Feyenoord è ancora guidato da Arne Slot, con il suo consueto 4-3-3 che diventa un 4-2-3-1, ma sta cambiando fisionomia sul mercato con l’addio di Kokcu (passato al Benfica) e la probabile cessione di Geertruida al Bayern. Il peso della squadra sarà sulle spalle di Santiago Gimenez, attaccante messicano con passaporto italiano, che ha già segnato 3 gol nelle prime 3 giornate di Eredivisie. Un campionato iniziato per il Feyenoord con una vittoria e due pareggi.
Sarà una sfida dal sapore nostalgico quella con i Colchoneros del Cholo Simeone, che in biancoceleste (da calciatore) ha vinto 4 trofei, tra cui lo scudetto 1999-2000. La sfida tra Atletico e Lazio torna a distanza di 11 anni dall’ultima volta: era il secondo turno di Europa League e gli spagnoli vinsero entrambe le sfide (3-1 all’Olimpico, 1-0 al Vicente Calderon). L’ultima e unica vittoria della Lazio risale al 30 marzo 1998, nella semifinale d’andata della Coppa UEFA poi vinta dall’Inter.
L’Atletico Madrid ha iniziato bene la stagione ed è tra le cinque squadre imbattute nella Liga, frutto di 2 vittorie (tra cui il 7-0 al Rayo Vallecano) e un pareggio. Meglio ha fatto solo il Real Madrid con 3 successi su 3. Poche novità in rosa per i colchoneros che hanno la classica ossatura dei veterani: da Morata a Griezmann, passando per Oblak, Saul, De Paul e Savic. Una squadra con pochi punti deboli che si è rafforzata in difesa con gli acquisti di Soyuncu (a parametro zero) e Azpilicueta. È sicuramente la squadra da battere.
Sfida al “tabù scozzese” per la Lazio che ha perso con il Celtic nelle uniche due partite disputate: bisogna tornare alla fase a gironi dell’Europa League 2019-20, quando i Bhoys vinsero entrambi i match per 2-1.
L’estate 2023 ha segnato un ritorno al passato per il Celtic che ha affidato la panchina a Brendan Rodgers, già alla guida degli scozzesi tra il 2016 e il 2019. La stagione dei biancoverdi, tuttavia, non è iniziata nel migliore dei modi con l’eliminazione in League Cup per mano del Kilmarnock e il recente passo falso interno con il St. Johnstone (0-0).
Pesa l’addio di Jota, ceduto per 29 milioni di euro all’Al-Ittihad, sostituito con l’honduregno Luis Palma, classe 2000 proveniente dall’Aris Salonicco. Come spesso accade, il Celtic ha pescato dal nord Europa con gli arrivi dello svedese Lagerbielke, difensore 23enne dall’Elfsborg, e il norvegese Holm, centrocampista classe 2003 dal Valeranga. La squadra sarà sulle spalle dei giapponesei Kyogo Furuhashi e Reo Hatate.
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