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Il caso: se il Chelsea vince l’EL, in Champions ci va… una francese!

Due competizioni europee, quattro finaliste. Che quest'anno, incredibile a dirsi, sono tutte e quattro inglesi. Liverpool contro Tottenham in finale di Champions, Chelsea contro Arsenal in Europa League. Tre londinesi sono già in cima all'Europa, la Premier League intanto gongola guardando i suoi gioielli risplendere sul tetto delle competizioni più prestigiose del mondo.

E pensare che, a inizio stagione, la principale candidata a raggiungere la finale del Wanda Metropolitano, partendo dall'Inghilterra, sembrava essere il City di Guardiola, eliminato invece ai quarti proprio dal Tottenham. Dall'altro lato, i Citizens si sono laureati campioni di Premier con 98 punti in classifica. Chapeau. Praticamente, a ognuno il suo: in Inghilterra saranno già soddisfatti così.

COS'ALTRO SI POTREBBE PRETENDERE DOPO UNA STAGIONE DEL GENERE? C'è chi, a questo quesito, una risposta l'ha trovata: vedere l'Arsenal trionfare in Europa League. Ma perché?

In caso di successo dei Gunners in finale contro il Chelsea, la Premier League porterebbe ben cinque squadre ai gironi di Champions League, ovviamente in riferimento alla sola stagione 2019-2020.

Ma se qualcuno pensava che il terzo posto del Chelsea in campionato – e, di conseguenza, la già acquisita qualificazione alla prossima Champions League da parte dei Blues – sarebbe bastato per garantire la partecipazione dei Gunners alla prossima Champions, allora quel qualcuno si sbagliava di grosso.

 

 

LA RATIO DEL RAGIONAMENTO ERRATO è in realtà molto semplice: "vincendo un trofeo, ci si qualifica ad una determinata competizione in vista della stagione seguente. Se però a quella competizione ci si fosse già qualificati in un altro modo, tale vantaggio sarà garantito alla finalista sconfitta". Sbagliato, in Europa non funziona così. Ciò che assume un rilievo fondamentale, in tale ottica, è il ranking UEFA relativo ai singoli campionati. Dunque, bisogna fare molta attenzione.

IN CASO DI SUCCESSO DEL CHELSEA, NON SARA' L'ARSENAL A OTTENERE LA QUALIFICAZIONE ALLA PROSSIMA CHAMPIONS LEAGUE, bensì la squadra che, a fine campionato, sarà terza in classifica nel campionato posizionato al quinto posto del ranking UEFA. Per quanto riguarda la stagione in corso, quel campionato è la Ligue 1 e, a due giornate dal termine, la lotta al terzo posto vede coinvolte Lione e Saint-Etienne. Al momento lottano per qualificarsi ai preliminari di Champions, ma se i Blues dovessero trionfare a Baku una di loro si troverebbe direttamente ai gironi della prossima Champions.

MA ALLORA, L'ARSENAL SARA' ESCLUSO A PRIORI DALLA PROSSIMA CHAMPIONS? Certo che no. Se i Gunners dovessero vincere la finale di Europa League contro il Chelsea, come da regolamento, sarebbero qualificati alla prossima edizione di Champions League. E la Premier, di conseguenza, potrebbe vantare ben cinque squadre partecipanti alla competizione.

 

 

E IN CHAMPIONS LEAGUE? Un caso analogo, ovviamente, si può riproporre – sebbene sia più improbabile come situazione – anche in Champions League. Prendiamo come esempio la finale di quest'anno e supponiamo che il Tottenham, finalista dopo la rimonta sull'Ajax, non sia riuscito a qualificarsi alla prossima edizione di Champions per via di un deludente sesto posto in campionato. L'unica via che resterebbe agli Spurs per conquistare un posto nella fase a gironi sarebbe quello di trionfare, allora, nella finale del Wanda Metropolitano.

In effetti, in pochi si pongono questo quesito, dal momento che nella grande maggioranza dei casi chi arriva in finale di Champions ha parallelamente portato avanti un percorso di primissimo livello nel rispettivo campionato nazionale, qualificandosi pertanto alla successiva edizione della competizione europea. Ben più rilevante è invece questo aspetto per i campionati minori, che sperano che in finale di Champions League ci vadano proprio le formazioni più blasonate d'Europa, già qualificate alla Champions successiva, per poterne trarre vantaggi enormi.

Con riferimento alla finale di quest'anno, infatti, è evidente che Tottenham e Liverpool si sfideranno con l'unico obiettivo di mettere una Champions in bacheca, poiché sono a priori qualificate alla prossima edizione della Champions League. Tutto ciò gira a favore della federazione situata all'undicesimo posto del ranking UEFA (in questo caso l'Austria) che vanterà, "grazie" al percorso positivo di Reds e Spurs in Premier, una squadra ai prossimi gironi di Champions League.

Lo strapotere delle finaliste degli ultimi anni tende a far sembrare questa eccezione una prassi, poiché il più delle volte a raggiungere la finale sono sempre squadre che già hanno in tasca la qualificazione all'edizione successiva di Champions League. L'ultima parola, invece, spetta sempre al ranking UEFA.

 

 

Francesco Calvi

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