Il nome è Chaka Traorè, la carta di identità dice 23 dicembre 2004. L’attaccante del Milan ha esordito da titolare – in Coppa Italia a San Siro contro il Cagliari – e ha segnato il suo primo gol.
Qualche anno fa con il Parma di D’Aversa aveva stabilito un record, diventando il primo classe 2004 ad esordire in Serie A. E per uno strano scherzo del destino, l’avversaria era proprio il Milan.
Esordire a 16 anni e 3 mesi è un traguardo non da poco, soprattutto se si guarda al percorso che ha portato Chaka fin qui. Arrivato in Italia da bambino, la sua storia è stata tutt’altro che priva di ostacoli: viene portato in Italia da una persona che non ne aveva la custodia, con una violazione delle norme italiane sui giocatori minorenni. Affidato ai servizi sociali, inizia a giocare – sotto falso cognome – nei dilettanti dell’Audace. Verrà notato dal Parma, con cui fa tutta la trafila delle giovanili fino alla Serie A.
Esterno destro che ama giocare a sinistra, alto 1,75 con una grande tecnica. Questa lo ha sempre aiutato a distinguersi, dato che Chaka ha sempre giocato sotto età. A 8 anni venne premiato come miglior giovane del settore scolastico della Figc e Fausto Pizzi, al tempo responsabile del settore giovanile del Parma, non se lo è lasciato sfuggire. Tecnica, personalità e voglia di arrivare, sono qualità che Chaka lascia intravedere fin dal suo primo giorno a Collecchio. Pronti via, nella prima stagione in gialloblù diventa campione d’Italia con i giovanissimi nazionali del 2002, lasciando come sempre il segno anche in finale: entra in campo, due assist decisivi e coppa conquistata. Anche in primavera lascia tutti a bocca aperta, compreso D’Aversa, che lo ha presto portato in prima squadra e sabato gli ha regalato un sogno.
A fine agosto ecco il salto di qualità, il passaggio al Milan, che investe su di lui per la Primavera e non solo. Traorè è diventato un pilastro della squadra di Abate. A notarlo anche Rafa Leao, che gli ha sempre dedicato parole di stima sui social. L’esordio in prima squadra con Pioli è arrivato contro il Borussia Dortmund a fine novembre, in Serie A pochi giorni dopo Traorè ha giocato poco meno di un quarto d’ora contro il Frosinone. Nel 2024 è arrivata anche la gioia del gol: contro il Cagliari lui, Jimenez e Simic rappresentano la “linea verde” di Pioli. Il gol del 3-0 passa dai piedi del terzino e dell’attaccante classe 2004. E a distanza di 4 giorni lo ha rifatto: entrato al posto di Leao nel secondo tempo della gara contro l’Empoli al Castellani, il giovane ivoriano ha segnato il gol del definitivo 0-3 contro gli azzurri di Andreazzoli.
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