Categories: Interviste e Storie

Ceter: le orme di Ibarbo, il mito di Falcao

Il distretto di Valle del Cauca, che ha come capitale Cali, è stato il punto da cui hanno preso il via le vite di due attaccanti colombiani, entrambi passati a Cagliari. Sette anni fa arrivò in Sardegna Víctor Ibarbo, oggi tocca a Damir Ceter.

Il ventenne di Buenaventura, tecnicamente, ha poco a che vedere con il giocatore del Sagan Tosu: Goliat, come viene chiamato per la sua stazza imponente, è un centravanti vero, con un fisico possente ed esplosivo. Un fisico che, pur rendendolo uno degli attaccanti più attesi del panorama calcistico colombiano, ha già dato alla sua breve carriere delle brutte battute d’arresto.

A sedici anni, decise di non proseguire gli studi e dedicarsi esclusivamente al calcio: alla stessa età debuttò da professionista nell’Universitario de Popayán, in seconda divisone, dove si mise in luce e venne acquistato dal Deportes Quindío. Con 14 gol in 25 partite diventò la rivelazione del torneo, attirando su di sé sia le mire dei club di Liga Águila che gli occhi di Carlos Restrepo, ct della Cafetera Sub-20. Fu il suo momento migliore, sospeso tra il sogno di giocare per una grande e la possibilità di mettersi in luce con la maglia della sua nazionale al Sudamericano Sub-20 disputato in Ecuador. Fu un torneo molto amaro: segnò due reti in due partite, ma un infortunio lo tagliò fuori in anticipo. Avrebbe dovuto aspettare anche per indossare la maglia dell’Indepediente Santa Fe, che lo aveva appena acquistato. Sfuggito ai problemi fisici, giocò sedici partite nel Cardenal, segnando soltanto due reti, prima di infortunarsi al menisco e dover finire sotto i ferri. A vent’anni di età, Damir Ceter ha già saltato praticamente un anno di calcio. La forza di ridare il via a un’attesissima carriera la trova nell’esempio di ogni giovane puntero colombiano: Radamel Falcao, per colpa degli infortuni, è stato irriconoscibile per due anni; oggi, grazie alla sua fede, al suo impegno e alla sua passione per il calcio è tornato ai propri livelli” ha spiegato lo stesso Goliat. Dalla sua voglia di riscattarsi e dalla nuova avventura al Cagliari ripartirà la storia di uno degli attaccanti più promettenti del calcio colombiano.

di Federico Raso – Tre3Uno3

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Presentata la Legge Bove, il centrocampista: “Orgoglioso che prenda il mio nome”

Le parole di Edoardo Bove in occasione della presentazione della legge sul primo soccorso che…

1 ora ago

Manchester United, infortunio Šeško: almeno un mese out

Benjamin Šeško resterà fuori almeno per un mese a causa di un infortunio Durante la…

1 ora ago

Da Galliani a De Zerbi: il mondo del calcio alla presentazione del libro di Giorgio Perinetti

Il mondo del calcio ha presenziato all'evento organizzato da Mondadori per la presentazione del nuovo…

2 ore ago

Il Parma U14 vince la Portimao International Cup 2025: Doukoure premiato come MVP del torneo

Il Parma vince la Portimao International Cup. Sinaly Doukoure MVP del torneo, Endi Ajdini miglior…

3 ore ago

Juventus, l’esito degli esami Vlahovic: lieve affaticamento muscolare

Dusan Vlahovic ha svolto alcuni esami al J Medical dopo il sovraccarico all'adduttore accusato in…

3 ore ago

Como, lesione di basso grado al bicipite femorale per Diao

L'attaccante del Como Assane Diao ha riportato una lesione di basso grado al bicipite femorale…

4 ore ago