Che Cesc Fabregas intraprendesse la carriera da allenatore una volta terminata quella da giocatore non è una sorpresa. Appena arrivato al Como, infatti, lo spagnolo aveva dichiarato di avere già in mente un futuro sulle panchine di tutta Europa, con la Premier League come obiettivo chiaro da raggiungere: “Vorrei diventare un manager in Premier League al 100%. Se posso mirare un obiettivo nei prossimi anni, questo sicuramente è nella mia testa.“
“È stato curioso e divertente vedere Cesc in veste di allenatore. È un ragazzo molto umile e intelligente, sia in campo che fuori: ha la mentalità giusta per poter intraprendere quella strada“, ci aveva raccontato Alessandro Gabrielloni (attaccante del Como) ai nostri micfrofoni (leggi qui l’intervista completa).
Difficile dire quale allenatore seguirà come modello Cesc Fabregas, visti i tanti di spessore che ha avuto nel corso della carriera da giocatore (Wenger, Vilanova, Tata Martino, ma anche Conte e Sarri). Poi ci sono i nuovi, quelli che sta seguendo per capire come scalare velocemente fino ai vertici: parlaimo di Mikel Arteta e Roberto De Zerbi.
Anche se per lo stile di gioco, lo spagnolo non ha dubbi: è Pep Guardiola l’allenatore che sente più vicino. Un’influenza troppo grande, nonostante Fabregas sia stato allenato solo una stagione dall’attuale allenatore del Manchester City.
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