Dai gol alla panchina, sempre con la stessa voglia: inizia l’avventura di Cristiano Lucarelli sulla panchina del Catania. L’ex attaccante classe 1975, ha ormai fermamente scelto di investire tutta la sua esperienza a limite della striscia laterale, non più in mezzo al campo. La voglia di vincere e il carattere battagliero, però, andranno con lui in panchina. Da adesso in poi tramanderà queste caratteristiche ai sui nuovi calciatori. Come dichiarato dallo stesso Lucarelli nella conferenza stampa di presentazione: “Abbiamo accettato questa bella ed intrigante possibilità con tanto entusiasmo, ci sembra che ci sia stato un bel modo di accoglierci. Il campo sarà sovrano e quello che cercheremo di fare è di mettere tutte le energie per lottare fino alla fine perché è quello che merita la piazza. Vogliamo essere tra le squadre che si giocheranno i primi posti nell’alta classifica. L’aspirazione, dopo tanti anni di gavetta, di fare un salto di categoria in una pizza così importante tirerà fuori da noi il massimo. Credo che questa esperienza presenti tante difficoltà e io nelle difficoltà mi sono sempre esaltato. Abbiamo una parte di noi sognatrice di vittorie da culminare con un trionfo finale, sappiamo che dovremo superare tante difficoltà ma abbiamo un obiettivo che vogliamo raggiungere con tutte le nostre forze. Abbiamo tanti giocatori bravi che vorremmo schierare tutti insieme, quindi il 3-5-2 potrebbe essere il nostro modulo avendo giocatori molto tecnici, ma dovremo essere bravi a fare entrambe le fasi. Ho spesso utilizzato anche il 4-3-3, credo che un allenatone moderno debba conoscere tutti moduli, lo impone il nuovo modo di far calcio quindi siamo aperti a trovare equilibrio anche con altre soluzioni – voglio trovare l’abito giusto per i miei calciatori”.
Leader in campo ma anche fuori, già da piccolo. Come ribadito dallo stesso Lucarelli: “ A 18 mesi ero già un leader, come diceva mia madre – anche da calciatore mi è stata riconosciuta questa caratteristica. Nella fase difensiva pretendo che tutti i miei calciatori partecipino a recuperare la palla velocemente e nella zona più alta possibile del campo, nella fase offensiva è nostro obiettivo portare almeno 5-6 persone nell’area avversaria. Si difende in 11, si attacca in 5-6. Mi piace far attaccare la profondità e far tenere un ritmo alto per non andare in difficoltà. Attaccare e difendersi con la stessa intensità sarà questo il segreto, i moduli sono solo numeri – conterà la mentalità per il tipo di gioco che vorremo fare. È importante avere il 70% della rosa già dall’inizio, ma so che per i due tre colpi decisivi si potrà anche aspettare la chiusura del mercato. Per me dal momento in cui si decide di far parte di una squadra di calcio non esiste più l’io ma solo il Calcio Catania. Scesi dalla macchina, prima di varcare la porta d’allenamento cadrà sempre giù l’io di tutti i componenti. Ho sempre giocato in piazze calde e sono cresciuto anche io in curva, capisco le aspirazioni e i sogni di chi vuole vincere, ma non ricordo squadre che abbiamo raggiunto traguardi in ambienti non costruttivi. Vorremmo un ambiente protetto, perché il Catania è la squadra che tutti vogliono battere”.
Ha già le idee chiare Lucarelli, carattere e grinta, ma anche umiltà. Sono questi gli ingredienti necessari per fare bene: “ Voglio essere una persona che con umiltà, lavoro e una buona comunicazione farà da tramite a tutte le componenti nell’interesse della società. I crampi e la lealtà faranno in modo che i calciatori andranno d’accordo con me. Avverto la responsabilità di allenare in una piazza importante, voglio che i miei calciatori diano l’anima in mezzo al campo. Non saremo soli a lottare, penso al Trapani, al Matera, al Lecce che nei pronostici partiranno sicuramente anche avanti noi. I conti li faremo alla fine”.
A proposito di Lodi e spirito di squadra: “Lodi non lo scopro io, penso sia un valore aggiunto che in questa categoria non tutti hanno la possibilità di avere tra le fila, dovremmo rimetterlo a posto vista l’inattività sia a livello fisico che mentale. L’errore sarà pensare che Lodi da solo ci farà vincere le partite, tutti dobbiamo avere la voglia, la fame e la cattiveria di voler lottare tutte le domeniche. Spero di creare una spina dorsale reversibile, cosicché quando manchi qualcuno tutti si sentano pronti. Gli allenamenti settimanali saranno quelli che mi daranno le risposte per schierare la miglior formazione la domenica. Vogliamo trasmettere prima di tutto una mentalità vincente”. Conti alla mano: “Serviranno dalle 23 alle 25 vittorie, servirà fare almeno 60 gol e subirne meno di 30. Mi auguro tanti Lucarelli all’interno della rosa motivo per cui stiamo cercando anche difensori con il vizio del gol, tutti devono saper segnare”.
La scelta accurata di voler sulla panchina un allenatore di carattere, la proposta e l’attesa della firma – poi culminata dopo un lungo summit nell’ufficialità – per arrivare alla presentazione di oggi. Prima di dare la parola a Cristiano Lucarelli, l’amministratore Delegato Pietro Lo Monaco ha fatto il punto sulla situazione del Catania: “Questa, oggi, è la prima pietra che mettiamo su – nel tentavo di completare una casa che possa portarci laddove desideriamo essere: vogliamo fare un salto di categoria che è alla nostra portata. Abbiamo puntato dal primo momento su Lucarelli, raggiungendo l’intesa con l’allenatore sin da subito e senza troppi tentennamenti. Volevamo un tecnico giovane con esperienza di categoria e che abbia voglia di arrivare, Lucarelli ha le qualità per soddisfare i nostri requisiti riguardo la conduzione tecnica della squadra. Vogliamo provare a fare il salto di categoria, non vuol dire lo faremo ma saremo lì, ce la giocheremo – nei nostri cuori c’è la voglia di andare avanti. Il Catania è tornato, insomma. con le sue strutture e soprattutto con il suo modo di essere. Prosegue il lavoro per cercare la punta che possa garantirci un motivo di gol sufficiente per raggiungere i nostri obiettivi, una figura che sia abituata a far gol insomma”. In conclusione la condivisione di una speranza: “Mi aspetto che la nostra gente si stringa intorno alla squadra”.
Coppa del Mondo (IMAGO) Tutto pronto per il sorteggio dei gironi dei prossimi Mondiali: seguili…
La probabile formazione e le possibili scelte di Raffaele Palladino per il match di campionato…
Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina (Imago) Le parole di Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina, alla…
Leo Messi, Argentina (Imago) A 6 mesi dall'inizio del Mondiale, non è ancora chiaro se…
Le parole di Cesc Fabregas, allenatore del Como, alla vigilia della partita contro l'Inter, valida…
Le probabili scelte di Maurizio Sarri in vista della sfida di domenica 7 dicembre alle…