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Catania, appuntamento playoff tra 24 giorni. Il secondo posto nel girone C e l’urlo di 7000 voci: “Vogliamo la B”

Secondo o terzo posto? È stato questo il dilemma delle ultime due settimane in casa Catania. Dubbio risolto, l’appuntamento con i playoff è tra ventiquattro giorni. La squadra di Lucarelli vince l’ultima partita stagionale contro il Rende e chiude il suo campionato al secondo posto in classifica. Intanto, il Trapani perde a Cosenza e si classifica al terzo posto, restituendo ai rossazzurri quanto si era preso qualche gara fa nel derby vinto al Massimino.

Per quasi tutta la stagione, il Catania è rimasto solo vicino al Lecce neopromosso in Serie B e ora che i sogni di promozione diretta in sono svaniti, a prendere forma sono quelli della finale playoff a Pescara. Prima però ci saranno quattro partite da giocare. Appuntamento il 30 maggio per l’esordio nel secondo turno della fase nazionale. Oggi non si può ancora sapere contro chi sarà l’avversario, certamente per arrivare preparati ci sono alcuni equilibri da rivedere.

Ora occorre resettare mentalmente e fisicamente, programmare e preparare la squadra a una competizione a sé. Il secondo posto garantisce ai rossazzurri il vantaggio di giocare due gare in meno rispetto a chi partirà dal primo turno e questo sarà sicuramente un bel punto da cui partire se ben gestito. Nel frattempo ci sarà una piazza da caricare, i tifosi vogliono continuare a sognare e a supportare la propria squadra malgrado qualche delusione in questo finale di stagione.

A fine partita, i quasi settemila tifosi presenti al Massimino hanno comunque festeggiato – seppur con un po’ di rammarico – il raggiungimento di un piazzamento nonostante tutto importante, e hanno gridato a gran voce il coro “Serie B, Serie B”. Rimane questo il sogno condiviso, un desiderio comune a squadra, allenatore e tifoseria.

Il pubblico delle grandi occasioni in più occasioni ha saputo farsi trovare pronto al momento giusto e nel posto giusto, anche quando tutte le cose non andavano nella direzione giusta. L’amore di una piazza per spingere un gruppo chiamato a dare il massimo in questa fondamentale ultima parte di stagione, un sentimento forte tra una città e una squadra che ora dà l’appuntamento ai propri tifosi tra ventiquattro giorni. La destinazione è ancora da scoprire, il sogno è ben chiaro a tutti.

Angela Sciuto

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