Allenarsi continuamente sperando in un ritorno in Serie A e al calcio giocato, per dimostrare a tutti di poter essere ancora incisivo e decisivo. Antonio Cassano non ha certamente mollato l’idea di tornare alla vita che lo ha accompagnato da sempre, quella da calciatore, partita dalla favola iniziata a Bari con lo storico gol realizzato contro l’Inter: intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, il talento barese ha parlato così del campionato pronto a prendere al via, dopo essersi brevemente soffermato sul suo futuro.
“Il mio agente mi ha trovato tante squadre e lo ringrazio, però gli ho messo tantissimi paletti per non allontanarmi dalla famiglia. Parma? Magari...” ammette, prima di soffermarsi sulla nuova stagione al via: “Se con Ronaldo la Juventus ha lo scudetto già in tasca? Discorso chiuso, almeno fino al 2022. CR7 segnerà almeno 40 gol, alle spalle dei bianconeri vedo solo l’Inter: la Juventus ha fatto un affare, prendendo il secondo miglior giocatore al mondo: il più forte rimane Messi. Però CR7 alla Juve è un grandissimo colpo e lui ripagherà i bianconeri di tutto, sia in termini sportivi sia economici. I gol li farà, i risultati arriveranno e poi vogliamo calcolare gli introiti da magliette e altro merchandising legato a Ronaldo? Non è stato un affare ma un grandissimo affare”.
Una decisione, quella di privarsi del portoghese da parte del Real, che non ha sorpreso Cassano: “Conosco l’ambiente. Anche per Florentino Perez conta solo il Real. Quando è arrivato il momento hanno scaricato anche Ronaldo il Fenomeno e Beckham, non mi meraviglia che con Cristiano sia andata così. CR7 è fatto per la Juve. Un marziano dal punto di vista fisico, ama il lavoro e non sgarra mai: lui e Allegri andranno d’accordo, Max è straordinario nella gestione dei campioni. Ma la Juve non è la favorita per la Champions: per me vincerà il Barcellona“.
Tornando su Messi (“Mondiale brutto, ma ha 31 anni e non ha avuto una squadra fortissima intorno a sé: le partite non si vincono da soli”) e sui bomber del campionato, poi, Cassano si è espresso così anche sui bomber di Milan, Inter e Roma: “Il podio della classifica marcatori? Ronaldo, Higuain e Dzeko. Icardi quarto. Su Higuain la Juve ha fatto una scelta e va rispettata. Secondo me Gonzalo poteva giocare con Ronaldo perché lui è la copia di Benzema. Giusto sacrificare Caldara nell’operazione? Bonucci conosce l’ambiente, la Juve è casa sua, servirà per la Champions. Caldara deve dimostrare il suo valore a certi livelli. Piuttosto con Ronaldo non sarà facile trovare la collocazione giusta a Dybala. Dzeko invece non potrà giocare assieme a Schick. Patrik non è un attaccante esterno. Nel 4-3-3 di Di Francesco c’è posto per uno solo”.
Su Icardi, Mertens e…se stesso, infine: “Mauro segna tanto e per una punta questo è importante. Ma segna e basta. Qualitativamente gli preferisco Dzeko. Lautaro Martinez? Per Ausilio è un fenomeno ma non so se Spalletti insisterà nel farli giocare assieme. Mertens? Sarri gli ha cucito addosso un ruolo nuovo e ha segnato tanto. Ora vedremo cosa farà. Io invece spero di fare in tempo a giocare contro Ronaldo. Intanto ho mio figlio Christopher che imita le sue rovesciate… E pensare che il piccolo, Lionel, l’ho chiamato così in onore di Messi!”.
Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina (Imago) Le parole dell'allenatore della Fiorentina dopo la sconfitta contro…
Le parole dell'allenatore dell'Atalanta dopo la vittoria contro la Fiorentina Si conferma ottimo l'impatto di…
Le parole di Frederic Massara nel pre partita di Roma-Napoli, match valevole per la 13ª…
Le parole nel prepartita di Roma-Napoli di Giovanni Manna, direttore sportivo degli ospiti Con 3…
Le formazioni ufficiali di Roma-Napoli, posticipo della domenica della 13esima giornata di Serie A, in…
Blues in dieci uomini a pochi minuti dalla fine del primo tempo: cos'è successo a…