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Cartoline da Istanbul, Napoleoni racconta Under: “Dybala turco? Per me è Cengizinho!”

Glielo avevo detto: ‘basta un gol per sbloccarti’”, parola di Stefano Napoleoni, ‘Napo’ per i tifosi turchi. Romano e romanista, che a Roma però ha iniziato solamente la sua carriera da giocatore al Tor di Quinto, prima di girare il mondo. Polonia, Grecia e ora Turchia: “È il campionato più importante dove sono stato”. All’Istanbul Basaksehir. Quarta formazione della capitale sulle rive del Bosforo, ora prima in classifica. Quello che si doveva sbloccare era Cengiz Ünder, suo ex compagno di squadra. “Ci siamo visti allo Stadio Olimpico dopo la partita contro il Sassuolo a dicembre, era parecchio giù di morale per lui e per il momento della Roma. Avevano pareggiato ed era stato annullato un gol alla Roma a causa di un suo fallo”.

Gli ho detto di non mollare, il problema era solo il gol. Prima o poi sarebbe arrivato. Ci ho giocato per un anno e conosco bene le sue qualità”. Qualità tutte da mostrare, visto i 21 anni ancora da compiere: “Fin dal primo giorno che è arrivato si sono viste le sue qualità di tiro. Calcia benissimo di sinistro, e si è visto nelle ultime partite, ma anche di destro. Spesso siamo rimasti oltre l’allenamento per fare delle sessioni di punizioni. Non ha molta differenza tra i due piedi”. Nel suo paese Ünder è stato definito il Dybala turco, ma per Napoleoni è un altro il vero soprannome: “Ha una qualità di un brasiliano, per me è sempre stato Cengizinho”. Il Cengiz Ünder fuori dal campo da gioco invece è lo stesso che poi indossa gli scarpini: “Un tipo riservato, dal primo giorno che è entrato nel nostro spogliatoio ha sempre tenuto la testa bassa e ha lavorato tantissimo. Ci vogliono delle qualità importanti per passare in un anno dalla Serie B turca alla Champions League con la Roma”.

Proprio Roma è la città che lega i due: “Appena sono arrivate le voci di un suo possibile trasferimento nella capitale, mi ha chiesto dei consigli. Pregava perché la trattativa si chiudesse al più presto. Io non ho mai giocato nella Roma, ma conoscendo la città gli ho fatto capire l’amore che i tifosi sanno trasmettere”. Così come il calore di quelli turchi: “Qui vivono per il calcio. Oggi tutte le testate giornalistiche parlano della sua doppietta, essendo uno dei giovani turchi più promettenti”. Prime pagine nelle quali c’era anche il Basaksehir di Napoleoni, uscito sconfitto dallo scontro diretto contro il Fenerbahçe: “Siamo in lotta per lo scudetto, sarebbe un evento storico. Spero alla fine dell’anno di esultare, magari con un trofeo vinto anche da Cengiz, anche se per la Roma sarà ancora più difficile”.

Riccardo Setth

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