Tommaso ha 12 anni, frequenta la II media, tifa Sampdoria ed ha una grande passione: il calciomercato. Ci ha scritto una lettera condividendo con noi i suoi sogni, in parte realizzati partecipando ad una puntata di “Calciomercato – L’originale” su Sky. Da grande vorrebbe fare il giornalista, “perché sa tutto di calcio” (assicura lui!). Per questo, per la sua passione e la sua voglia, abbiamo deciso di dedicargli questo spazio. Per farci vedere il calciomercato ed i suoi protagonisti con gli occhi puri di un bambino di 12 anni. “Caro calciomercato, ti scrivo…”: la sua (nostra) nuova rubrica.
Caro calciomercato, ti scrivo… e oggi parlamo di Ciro Immobile.
È nato a Torre Annunziata il 20 febbraio 1990, ha cominciato a giocare a pallone nella squadra del suo paese e poi nelle giovanili della Salernitana, dove però non è visto bene e addirittura gli facevano fare il guardalinee. Poi è arrivato il Sorrento e il grande salto alla Juventus, dove durante il torneo primavera di Viareggio viene premiato come miglior giocatore.
Ciro era diventato un ragazzino molto più forte e robusto di quanto lo fosse prima, nel 2009 debutta in prima squadra e si gusta qualche minuto al posto di Del Piero.
Nella stagione 2011-2012 passa al Pescara con allenatore Zeman che aveva una grande squadra con il trio Immobile-Verratti-Insigne e qui Ciro si scatena e segna una valanga di gol, 28 con 7 doppiette ed una promozione in serie A.
Poi è passato al Torino dove faceva una grande coppia con Alessio Cerci, mi ricordo una partita tra Toro e Genoa che vedeva il Toro ormai senza speranze ma al minuto 91 Ciro ha siglato il pareggio, si è “bevuto” Burdisso e di interno destro l’ha messa alle spalle di Perin e subito dopo Cerci con un altro gol incredibile all’incrocio ribalta il match e la partita è finita 2-1.
Dopo l’esperienza al Toro è andato al Borussia Dortmund dove segna e fa assist ma sentiva freddo e soprattutto la mancanza del suo paese; dopo la Germania va in Spagna al Siviglia dove segna solo 4 gol (ma uno molto importante contro il Real Madrid) e poi finalmente torna in Italia ancora nel Toro e questa estate va alla Lazio dove si sta trovando molto bene.
Io penso che sia un giocatore molto in gamba, forte e con buona tecnica, sa capire i momenti della partita, smarcarsi bene e segnare, il suo numero di maglia è il 17 e il suo idolo è il matador Cavani.
Quest’anno ha già segnato 9 gol, uno nella penultima giornata prima della sosta contro il Sassuolo quando su assist di Radu ha insaccato alle spalle di Consigli e ieri sera nella partita Italia-Liechestan ha segnato un gol di destro su assist di testa del gallo Belotti.
Caro Ciro, abbiamo 2 cose in comune, infatti ho letto che sei un fan della playstation, anche a me piace giocarci e soprattutto come a te a FIFA 17… poi anche io gioco in attacco e sono un po’ bassino, però credo che non abbiamo niente in meno rispetto alle persone più alte e parliamoci chiaro sono molto più forti i bassi rispetto agli spilungoni.
Il tuo amico,
Tommi
La probabile formazione schierata da Chivu in vista del derby della Madonnina tra Inter e…
Luka Modric (IMAGO) Le possibili scelte di formazione di Allegri per il Derby della Madonnina…
Il Barcellona è tornato a casa, ma al Camp Nou ci saranno ancora almeno due…
Le parole dell'olandese nel postpartita di Napoli-Atalanta In una notte Noa Lang e il Napoli…
Le possibili scelte di Gian Piero Gasperini sui titolari che scenderanno in campo per la…
Esperienza, leadership e attaccamento alla maglia al servizio di Canzi: chi è Tatiana Pinto. “Penso…