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Sassuolo, Carnevali: “Vogliamo la Serie A. Berardi? Un giocatore da grande club”

Il Sassuolo sta disputando una grande stagione in Serie B: secondo posto in classifica dietro al Pisa, con l’obiettivo di tornare subito in Serie A. Lo ha sottolineato anche l’Amministratore Delegato neroverde, Giovanni Carnevali, ai microfoni di TRC.

Sassuolo, le parole di Carnevali

Carnevali ha parlato della situazione economica del Sassuolo: “È comprensibile, considerando che molti dei contratti firmati durante la nostra permanenza in Serie A sono ancora attivi e non sono stati modificati dopo la retrocessione. Si tratta di accordi che, inevitabilmente, pesano sul bilancio. Tuttavia, è importante sottolineare che siamo riusciti a ridurre questo peso grazie a una quindicina di cessioni, e che il saldo tra acquisti e cessioni durante il mercato è stato ampiamente positivo. È una situazione comune a molti club retrocessi: basti pensare alla Sampdoria, che si trovava in Serie B già lo scorso anno. Questo quadro va inoltre analizzato in relazione ai ricavi derivanti dai diritti televisivi, che giocano un ruolo significativo”.

Su Domenico Berardi, invece: È chiaro che un giocatore come lui non appartiene alla Serie B, così come speriamo che il Sassuolo non debba trovarsi in questa categoria. L’auspicio è che possa tornare in Serie A, magari insieme al Sassuolo, perché è un elemento in grado di trainare i giovani in modo significativo. L’infortunio che ha subito è stato serio, ma grazie al suo grande impegno e sacrificio è riuscito a recuperare in modo eccellente. Sta tornando a essere il Berardi che conosciamo, anche se non è ancora al 100%. Siamo certi che raggiungerà presto la sua forma migliore. Per noi, Berardi è tutto: è il nostro giocatore più importante, un talento da grande club, e ha tutte le qualità per ritornare protagonista anche in Nazionale“.

Anche altri giocatori possono puntare alla Serie A: “Nel calcio nulla è mai scontato, e per tornare in Serie A serve il sacrificio di tutti, dentro e fuori dal campo. Avere giocatori importanti in squadra sicuramente fa la differenza. Questo vale non solo per Berardi, ma anche per talenti come Doig, Thorstvedt e Laurienté, tutti calciatori con le qualità per giocare in grandi club”.

Redazione

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