Intervistato da “Il Messaggero”, Fabio Cannavaro ha analizzato il momento della nazionale italiana, alle prese con diverse situazioni difficili. “Sembra che sia calato il buio dopo Berlino” – ha spiegato. “Siamo usciti due volte dal Mondiale al primo turno e non ci siamo qualificati per le due edizioni successive”.
“C’è stato l’Europeo, certo – ha proseguito Fabio Cannavaro – ma c’è un lavoro in profondità da fare su due fronti. Il primo è tecnico. Deve essere recuperata la forza della scuola calcistica italiana. Il secondo aspetto è quello legato ai club e alla loro possibilità di rafforzarsi grazie agli stadi di proprietà: un qualcosa di non più rinviabile. Altrimenti, il nostro calcio diventerà il supermercato della Premier e dell’Arabia Saudita”.
Sul nuovo corso dell’Italia con Luciano Spalletti invece, Cannavaro spiega: “Ha bisogno di tempo per trasmettere le sue idee. I giocatori della Nazionale li vedi per pochi giorni e li mandi in campo dopo pochi allenamenti”.
“Aspettiamo questa partita e confidiamo in un progresso – conclude Fabio Cannavaro sulla sfida contro l’Ucraina – anche se sui nostri problemi ha inciso lateralmente la crescita di altre nazionali”.
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