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“Cesena, ci pensa Camillo”. Ciano, gol con vista sulla Serie A e l’interesse di Chievo ed Empoli

‘Tranquillo, ci pensa Camillo’. Gioco di parole facile, ma anche una verità diventata quasi assoluta a Cesena. I gol di Ciano stanno regalando una salvezza tranquilla ad un Cesenapartito con ben altri obiettivi. Prima sotto la gestione Drago, poi con l’arrivo di Camplone, quello che Camillo non ha mai fatto mancare sono i gol. 14 fino ad oggi, conditi da 6 assist, a meno 3 dal record personale realizzato due anni fa a Crotone. Quattordici, quasi, come i modi in cui ha realizzato questi gol. Tutti diversi, tutti bellissimi. Ieri l’ennesima magia nella vittoria contro il Cittadella, un pallonetto da cineteca dopo aver servito due assist per i gol di Ligi e Rodriguez. Ma non solo gol belli, anche da attaccante vero come la scorsa settimana con il Benevento. Punizione? C’è anche quella, vedasi la magia con il Bari. Ovviamente insieme al suo marchio di fabbrica: partenza dall’esterno, rientro e tiro di sinistro. Per questo chiedere lumi all’Avellino. Insomma repertorio completo, che non è passato inosservato ai club di Serie A. Su tutti Empoli e Chievo, che hanno mostrato forte interesse su di lui. Le due società lo stanno seguendo molto da vicino e il prossimo mercato potrebbe regalare il grande salto. Quella Serie A solo assaporata ai tempi di Napoli, quando insieme a Lorenzo Insigne faceva faville nella Primavera. L’occasione, allora, gli azzurri non gliela diedero mai. Un rimpianto ancora vivo nel cuore di Camillo: “Fa parte del gioco, non ho nessun rimpianto – ci raccontò tempo fa – Ho fatto dai Giovanissimi alla Primavera al Napoli, poi le strade si sono divise. È stato un duro colpo, sognavo di vestire la maglia del Napoli. Ma va beh, sono scelte che vanno accettate”. Ora l’occasione di prendersela questa Serie A. Per meriti sul campo, si dice. A suon di gol, l’unica lingua che Ciano conosce.

Marco Juric

Aspirante scriba, si avvicina al calcio giocato grazie alla chioma fluente di Giovanni Cervone. Folgorato dalla prima autobiografia di Roy Keane, non si innamora del Manchester United, ma del Nottingham Forest. Dopo i primi trent’anni di osservazione partecipante, ha deciso di passare gli altri trenta che gli rimangono a scriverne.

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