Niente è scontato quando nasci in un campo di rifugiati in Angola. Nemmeno quando la tua casa viene distrutta da un incendio e devi ripartire da capo, senza documenti.
Eppure Eduardo Camavinga è passato fra queste circostanze, superandole. E ora è un nuovo giocatore del Real Madrid, il club dei suoi sogni come lo ha definito lui.
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Tutto è possibile quando hai un sogno in testa, il classe 2002 francese lo sa. Altrimenti non sarebbe potuto arrivare a battere i record di giovinezza risalenti al dopoguerra della nazionale francese, non sarebbe arrivato dove è ora. E pensare che tutto partì dal judo, il suo primo sport. Anche se quando distruggeva la casa il padre Celestino ebbe una brillante idea: “Perchè non ti concentri sul calcio?”
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