Il Napoli perde 3-1 in casa del Barcellona ed esce dalla Champions League. Nel post partita, l’allenatore azzurro Francesco Calzona ha commentato la partita ai microfoni di Sky Sport.
In apertura l’allenatore azzurro ha commentato la prestazione: “Abbiamo concesso troppo al Barcellona. È demerito nostro, perché abbiamo perso un sacco di palloni. Siamo entrati male in campo, siamo stati larghi, abbiamo fatto poca fase difensiva preventiva. Con queste squadre non te lo puoi permettere“.
Calzona ha poi approfondito la sua anlisi del match: “In generale è stata una partita a fasi alterne, perché ci sono stati momenti che abbiamo fatto anche benino. Poi chiaro che qualche elemento non era al meglio, ma quando perdi queste partite è chiaro che qualcosa non ha funzionato, però ciò che mi dispiace è che sapevamo di non dover concedere più di tanto e invece l’abbiamo fatto. Sbagliando un sacco di appoggi, di passaggi facili, abbiamo perso la partita“.
Calzona ha poi detto la sua in merito a un contrasto su Osimhen in area di rigore: “Io l’ho rivisto e a me sembrava rigore netto, poi ho sentito gli esperti che dicono la stessa cosa. Non capisco perché a questi livelli il VAR non si prenda il tempo sufficiente per decidere, visto che hanno deciso velocemente. Questo mi dispiace perché poteva cambiare le sorti di questa partita”.
Il Napoli ha subito troppi contropiedi del Barcellona: “È vero, ma di solito quando hai la palla io parlo di fase difensiva preventiva. Oggi non l’abbiamo fatta perché eravamo sparsi per il campo, cosa che non mi piace. Oggi ogni volta che perdevamo palla partivano a campo aperto. Qui dobbiamo lavorare tanto, perché è una cosa da mettere a posto nel minor tempo possibile”.
Soprattutto contro squadre di questo calibro è indispensabile provare a rischiare la giocata: “Non rischiamo il passaggio, ne cerchiamo uno molto più sicuro. Anche oggi in riunione tecnica ho spinto sul rischiare la palla senza avere paura di sbagliare, specialmente quando siamo sulla loro trequarti. Questo è un aspetto che va migliorato, su questo ci stiamo lavorando in allenamento. A volte lo fanno, troppo poco, lo dovremmo fare tanto di più, rischiare il passaggio, anche perché le volte che è andato Osimhen in fuorigioco non è tanto per colpa sua, ma anche per ritardo di aver giocato la palla in profondità”.
Infine, sul futuro: “Chiaro che noi abbiamo il campionato. Sono tante partite, dobbiamo assolutamente cullare questo sogno di riagganciare le squadre che abbiamo davanti a noi. È chiaro che è difficile, però la matematica non ci condanna e lo dobbiamo fare. Per quanto riguarda me al momento è l’ultimo dei pensieri, devo concentrarmi sul fare bene con questi ragazzi e penso che un passettino in avanti lo abbiamo già fatto”.
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