Categories: Interviste e Storie

Dalla trequarti a regista: Calhanoglu, “l’arte del mediano” e il paradosso dei gol

Se qualche anno fa ci avessero detto: “Calhanoglu sarà il mediano titolare dell’Inter che vincerà lo scudetto e farà 11 gol e 3 assist” probabilmente non ci avremmo mai creduto. Per due motivi: il passato al Milan e il ruolo più offensivo che ne avevano caratterizzato per molto tempo la carriera. Il numero 20 nerazzurro però è cresciuto tanto, si è evoluto e con Inzaghi si è adattato al meglio da regista.

 

Calhanoglu, il passato al Bayer e al Milan

Negli anni in Germania (prima all’Amburgo e poi al Bayer Leverkusen), il turco è un giocatore piuttosto prolifico. Da trequartista si fa apprezzare per gli assist, i gol e per la qualità che mette in ogni giocata. Il passaggio al Milan però non dà gli effetti sperati: spesso gioca nel 4-2-3-1 dietro la punta ma non incide mai alla grande. In 172 partite, comunque, segna 32 gol e fa 48 assist.

 

Calhanoglu e l’Inter, da mezzala a mediano

L’impressione è che non scatti mai quel qualcosa in più che lo faccia diventare un giocatore completo e continuo. E qui arriva il passaggio agli acerrimi rivali dell’Inter. Lo stupore è tanto e i rossoneri non la prendono bene. Il turco poi a Sportmediaset spiegherà: “Tutti pensano che sia andato via per una questione economica ma i soldi non sono sempre tutto. La cosa più importante per me è sentirmi importante, ed è quello che provo qui”.

 

Ai nerazzurri infatti si vede tutto un altro Calhanoglu, prima da mezzala e poi da mediano. Acquisisce consapevolezza, cresce tanto e si inserisce alla perfezione negli automatismi di Inzaghi. Nei primi due anni da mezzala sinistra al fianco di Brozovic e Barella fa discretamente bene: 67 partite in Serie A con 10 gol e 19 assist, ma manca evidentemente qualcosa, sia all’Inter che a Calhanoglu. La svolta quindi arriva l’anno successivo e cioè nella stagione 2023-2024, quella in corso.

Il turco – che già aveva giocato qualche partita nel ruolo di regista al posto di Brozovic – prende ufficialmente in mano le chiavi del centrocampo nerazzurro dopo l’addio del croato. In quella posizione cresce di personalità, palleggio, geometrie e paradossalmente…di gol. Ne segna 13 e fornisce 3 assist in stagione, un fatto curioso per un mediano. Dal dischetto poi è perfetto con 9 su 9 in Serie A e zero rigori sbagliati (15 su 15) in Italia che lo hanno fatto diventare il miglior tiratore della storia del campionato italiano senza errori (il precedente recordman era Suazo che ne aveva messi 14 su 14).

 

 

L’evoluzione è stata certamente positiva per tutti e anche l’autostima di Calhanoglu è cresciuta. In una recente intervista a DAZN infatti ha dichiarato: “Classifica dei registi? Quinto Enzo Fernandez, quarto Kimmich, terzo Kroos, secondo Rodri, primo io. Perché sono il migliore? Perché i gol e quello che faccio io, gli altri non lo fanno. Se date un’occhiata alle statistiche, io non segno mai da vicino, ma dai 25-30 metri o su punizione”.

 

Insomma, la personalità non gli manca: in campo e nelle parole. Il regista però sembra essere ormai il suo ruolo ideale anche per il futuro perché la sua carriera potrebbe allungarsi ancora di più. Intanto, comunque, il primo scudetto lo ha vinto e lo ha fatto da protagonista. Ora non gli resta che affinare sempre di più “l’arte del mediano” per migliorarsi e puntare ancora più in alto.

Daniele Morico

Mi chiamo Daniele, sono nato a L'Aquila nel 2001 e il calcio è sempre stata la mia passione. Ci gioco da quando ho 7 anni e non ho mai smesso. Sono cresciuto guardando gente del calibro di Del Piero, Totti, Buffon e Pirlo: forse per questo è stato facile amare il calcio. Ora sto provando anche a raccontarlo attraverso la scrittura e con la mia voce.

Recent Posts

Prime pagine: “Inter e Milan, lo scudetto siamo noi”, “Spalletti prigioniero”

Le prime pagine dei principali quotidiani sportivi in edicola oggi, venerdì 12 dicembre 2025 La…

25 minuti ago

Roma, Gasperini: “Ferguson deve giocare con questa intensità. Mercato invernale? Serve migliorarsi”

L'allenatore della Roma Gian Piero Gasperini ha commentato la prestazione della squadra ai microfoni di…

10 ore ago

Italiano: “Una delle partite più belle da quando sono a Bologna”

L'allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha commentato la prestazione dei suoi contro il Celta Vigo…

10 ore ago

Roma, Ferguson: “Sono molto contento. Gasperini mi spinge a dare il massimo”

Evan Ferguson è stato il grande protagonista della serata della Roma in Europa League. Ecco…

10 ore ago

Como, Marco Sala vicino all’Avellino: i dettagli

Il terzino di proprietà del Como è vicino all'Avellino. In stagione non ha ottenuto presenze…

11 ore ago

Roma, Ferguson e la doppietta al Celtic: “È l’inizio di un nuovo ciclo”

Con la doppietta di Ferguson e l'autorete di Scales la Roma di Gian Piero Gasperini…

11 ore ago